Urbino, il Maurizio Gambini bis non
trova ostacoli: «Li abbiamo asfaltati»

URBINO - Dopo aver asfaltato 70 anni di sinistra urbinate, Gambini, ex Pd, figlio di agricoltori, industriale del bio, alla secondo mandato candidato sindaco della capitale del Rinascimento, con lo slogan “Insieme per crescere”, ha smacchiato anche i “leopardi”, azzittito i “giaguari” e schivato montagne di fango che gli avversari lanciavano al suo indirizzo. Il primo cittadino ha preferito coltivare “il silenzio” e non accettare provocazioni. Ci ha messo di nuovo la faccia, ha corso e ha vinto per distacco, confermando gli ultimi sondaggi che lo davano al 52%–55%. Il risultato finale sono 4.848 voti con il 55,12%.
Il sindaco uscente è di nuovo sullo scranno più alto del Palazzo Municipale di via Puccinotti 1: «Cinque anni fa – ha esordito Gambini dopo aver stappato bottiglie di spumante una dietro l’altra - abbiamo liberato la città da certi personaggi e certi veleni. Ora, sotto i torricini, c’è libertà e democrazia nonostante qualcuno ha tentato di ingabbiarci con il velo. Adesso? Siamo pronti a fare un grosso lavoro non solo per la città ma per il territorio».