Urbino, Erdis: un errore l’iter per la decadenza della presidente. Magrini: «Ne ero certa, ora sono felicissima»

Erdis, un errore l’iter per la decadenza della presidente. Magrini: «Ne ero certa, ora sono felicissima»
Erdis, un errore l’iter per la decadenza della presidente. Magrini: «Ne ero certa, ora sono felicissima»
di Eugenio Gulini
3 Minuti di Lettura
Domenica 31 Dicembre 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 15:36

URBINO Risolto il caso della paventata decadenza dell’urbinate Maura Magrini dalla presidenza dell’Ente regionale per il diritto allo studio (Erdis).

Gli uffici della Regione Marche a fine luglio 2023 avevano comunicato l’avvio di un procedimento di decadenza dall’incarico in quanto l’aspettativa senza assegni di cui Magrini usufruisce come dipendente dell’università di Urbino Carlo Bo è stata interpretata cessazione dell’attività, ed in base alla legge regionale 4/2017 che istituisce l’Erdis “il componente del consiglio di amministrazione dell’Ente regionale per il diritto allo studio che cessa la propria attività di ricerca, di docenza o amministrativo contabile, presso l’università in rappresentanza della quale è stato candidato, decade dal relativo incarico». 

L’Assemblea legislativa delle Marche, nell'ultima seduta ha votato un’interpretazione autentica della legge regionale 4/2017 affermando che “la sospensione per l’aspettativa non è causa di decadenza dall’incarico”.

L'errore interpretativo

Maura Magrini e l’intero consiglio di amministrazione di Erdis da subito avevano affermato, con estremo decoro e rispettabilità, che l’avvio del procedimento «era un errore interpretativo della norma». «Certo - ribadisce ora la presidente di Erdis - sapevo quel che stavo facendo e non ho mai abbandonato le mie ragioni continuando a lavorare per Erdis, nell'intervallo di tempo intercorso fra l’avvio dell’iter burocratico-giuridico e la conclusione del procedimento, con serenità e le solite grinta e dedizione, portando avanti la fase di sviluppo che l’ente ha intrapreso con la mia presidenza.

Ora sono felicissima ma anche consapevole di essere stata nel giusto».

L’attività svolta

«Anche quest'anno Erdis, con l’ausilio della Regione Marche - sottolinea Maura Magrini -, è riuscito a soddisfare tutte le richieste di borse di studio dei ragazzi idonei, assegnando 6.575 borse di studio per un totale di 34 milioni di euro, di cui 2.238 (34%) nel presidio di Urbino per un ammontare di 11.400.000 euro, un risultato per niente scontato».

Erdis non ha attuato solo una politica di investimento ma anche di adeguamento o rivisitazione delle strutture esistenti. «Un grande successo - evidenzia la presidente - di tutta la struttura Erdis nonché del nostro ufficio tecnico diretto dall’ingegnere Michele Pompili aver saputo lo scorso mese di novembre di essere stati ammessi nella graduatoria dei bandi ministeriali in seno al Mur cofinanziati al 75% con tutti i progetti presentati dall’ente. Su Urbino, collocati in seconda fascia, e ammessi i due progetti presentati: l’acquisto e la ristrutturazione dell’albergo Montefeltro alla posizione 69 e dell’albergo Piero della Francesca alla posizione 71. Ora bisogna attendere lo scorrimento della graduatoria».

I lavori al collegi

A breve partiranno i lavori ai collegi universitari De Carlo. «Ci siamo attrezzati con l’apertura dell’ex albergo Piero della Francesca, preso in affitto, che aprirà il prossimo 7 gennaio ad uso foresteria , destinando il collegio Internazionale in centro storico ai ragazzi borsisti alloggiati presso i collegi ove inizieranno i lavori da parte dell’Università di Urbino».

© RIPRODUZIONE RISERVATA