Arriva la stretta: a mezzanotte scocca il coprifuoco dei locali. L’ordinanza è in vigore da oggi

Arriva la stretta: a mezzanotte scocca il coprifuoco dei locali. L’ordinanza è in vigore da oggi
Arriva la stretta: a mezzanotte scocca il coprifuoco dei locali. L’ordinanza è in vigore da oggi
di Eugenio Gulini
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Sabato 10 Ottobre 2020, 03:20

URBINO  - Da oggi i locali del centro storico di Urbino dovranno chiudere a mezzanotte. Questo è in sintesi quanto prevede l’ordinanza a cui sta lavorando il sindaco Maurizio Gambini e che sarà firmata questa mattina.

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Nuovo pugno duro del sindaco ducale: oggi tocca ai locali notturni (ed è il primo nella provincia di Pesaro e Urbino a farlo), lo scorso febbraio la serrata perentoria coinvolse le scuole cittadine anticipando Ceriscioli. 


L’esigenza di ridurre l’orario di apertura dei locali nasce dalla constatazione che nelle sere delle ultime due settimane, nel cuore pulsante della città, si sono riversate tantissime persone, anche provenienti da fuori provincia e fuori regione. Ancora di più in seguito alla riapertura dell’anno accademico. I picchi si sono registrati i giovedì ma anche altre serate hanno visto un grande afflusso di giovanissimi che hanno creato inevitabili assembramenti. Considerata la dimensione di piazza della Repubblica e la particolare conformazione del centro storico, diventa molto difficile avere la certezza che con tanta folla siano rispettatele norme di prevenzione per il covid-19».
Ieri mattina il sindaco Gambini ha presentato la questione durante la riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia tenuta in Prefettura.

Nel pomeriggio l’ordinanza è stata perfezionata e oggi sarà pronta per la firma.

Maurizio Gambini, sindaco di Urbino, come prima del lockdown con la chiusura dei plessi, è, di nuovo, il primo cittadino della cosiddetta “provincia bella” che, con un’ordinanza ad hoc, sguaina le restrizioni a bar e ristoranti della città e del comune ducale: a mezzanotte tutti chiusi. Un’ azione limitativa che finora nessun sindaco ha mai applicato quanto meno nella nostra provincia. Ma è un provvedimento, quello del sindaco Gambini, che potrebbe essere, per la città, Patrimonio Unesco e culla del Rinascimento, ora che sono tornati anche gli universitari e tutto il movimento che ne consegue anche da fuori città e regione, molto scivolosa: basti pensare alla rissa di qualche settimana fa con 4 denunciati, originata proprio perché i locali avevano chiuso in anticipo, quella serata di fine settembre, perchè c’erano dei controlli sulle norme anti – covid e quindi molti gestori, per non aver rogne, avevano mandato via gli avventori dall’interno abbassando serrande e luci. Quegli stessi clienti, però, invece di tornare a casa si erano riversati sullo slargo di piazza della Repubblica e da lì, tra scaramucce varie e qualche gradazione che dava alla testa, si erano scatenati in tafferugli anche pesanti, sedati, infine, dall’intervento dei Carabinieri. 


Tra le altre cose, giorni fa, non c’erano molti studenti come ora: con il ritorno massiccio delle lezioni in presenza potrebbero esserci molti giovani. Che si farà? Controlli straordinari in piazza da parte di Polizia e Carabinieri? I giovani, si sa, non vanno a casa anche con i locali “tappati”. 

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