Fano, Schiaroli lancia l'allarme truffe
"Tanti raggiri, ecco i più frequenti"

Fano, Schiaroli lancia l'allarme truffe "Tanti raggiri, ecco i più frequenti"
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Venerdì 4 Settembre 2015, 21:19 - Ultimo aggiornamento: 21:32
FANO - Tante truffe tentate o messe a segno che vedono gli anziani come vittime, molte delle quali non vengono neanche denunciate. E' la segnalazione di Sergio Schiaroli ex responsabile provinciale della Federconsumatori.

Nei giorni scorsi Schiaroli ha personalmente denunciato alla stampa due truffe di cui era stato testimone. Una denuncia che ha suscitato clamore dato che la stessa ha sollevato tutta una serie di testimonianze di persone che hanno dichiarato di essere state vittime di inganni da parte di malviventi.



Ciò significa che il fenomeno è molto più esteso di quanto si possa pensare, ed è diventato ormai una piaga sociale che si aggiunge ai furti quotidiani in abitazioni o esercizi commerciali.



"Le truffe maggiormente segnalatemi - afferma Scharoli - sono verso donne anziane che vengono fermate per far provare una crema sulle mani o sul collo da cui vengono sfilati poi con grande abilità anelli o collane. Alcune signore mi hanno detto di essersi accorte della sparizione solo quando sono rientrate in casa. Vengono inoltre compiute truffe da chi avvicina persone anche di media età, con la classica frase: "Non mi riconosci" come tra vecchi amici, compagni di scuola o colleghi con il pretesto di regalare degli oggetti (chincaglieria) e lo scopo di carpire soldi".



Altre modalità testimoniate sono la telefonata a un anziano per comunicare che l'assicurazione del figlio è scaduta con la successiva simulazione di un incidente in relazione al quale si chiedono soldi per sistemare la questione; gli abbracci di signore avvenenti ad anziani per sfilare loro soldi; l'annuncio di una finta eredità per la quale è necessario anticipare le spese notarili.



"Molti anziani - sottolinea Schiaroli - purtroppo si confondono facilmente, nella maggior parte dei casi non sporgono denuncia, specie se la truffa è riuscita. Probabilmente diventa necessaria una revisione della normativa penale sui reati contro il patrimonio e comunque è fondamentale la collaborazione tra cittadini come comunità unita".
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