FANO Cento squadre iscritte ma soltanto perché non era possibile accoglierne di più e dunque qualche domanda di partecipazione è stata inevitabilmente rispedita al mittente. Il dato rende già bene l’idea della dimensione raggiunta dalla “Fano international volley cup” che comunque, volendo, ne può scodellare anche diversi altri: 280 partite in due giorni e mezzo, distribuite in 23 impianti da Pesaro a Senigallia passando ovviamente per Fano e l’entroterra, 40 volontari all’opera, 30 arbitri a dirigere le gare e, se si guarda all’impatto turistico, 1.000 arrivi per 2.000 presenze generati dalla sessantina di rappresentative che provengono da fuori territorio.
Ragazzi da 13 e 18 anni
«Un grande evento che risponde ad una equazione semplice. Quando quattro anni fa la Virtus ci fece sapere di voler organizzare questo evento, noi rispondemmo che cercavamo proprio qualcuno che organizzasse manifestazioni del genere. Ricerca che ancora oggi continuiamo a fare, confidando che anche altre realtà sportive seguano questo eccellente esempio» fa presente l’assessore Etienn Lucarelli, tornando anche all’incipit di un torneo che per questo 2023 è nuovamente dedicato a formazioni femminili under 13, 14 16 e 18 e maschili under 15 e 17. Dieci le regioni presenti, in pratica quasi tutte quelle del centro e nord Italia, ma dribblate le ultime complicazioni residuate dalla pandemia, si riaffacciano selezioni estere.
Team pure da Serbia e Olanda
«Quattro squadre arriveranno da Belgrado, due invece dall’Olanda, espressione dello Sliedrecht che partecipa al massimo campionato femminile dei Paesi bassi» illustra Marco Mantile, ideatore e motore di un’iniziativa «che per rilievo e ampiezza è seconda in Italia» e che è riuscita a coagulare gli sforzi dell’intero movimento pallavolistico del territorio. «Il merito è anche questo.
L’accoglienza di Fano
Aspetti che hanno calamitato l’interesse del Dipartimento dello sport della presidenza del Consiglio dei ministri e anche della Regione e che inorgogliscono Lucarelli, felice che gli albergatori abbiano anche quest’anno accettato il ruolo di terza insostituibile gamba, assecondando un progetto «che permetterà a ragazze e ragazzi, ma anche ad allenatori, dirigenti e familiari che li accompagneranno, di godersi Fano in un periodo tra Natale e Capodanno in cui ci si presenta particolarmente attrattiva. Con la speranza, spesso in passato ripagata, che poi tornino a trovarci».