Terremoto, a Fano danni per 30 milioni di euro. Nelle Marche inagibili 51 immobili

Terremoto, a Fano danni per 30 milioni di euro. Nelle Marche inagibili 51 immobili
Terremoto, a Fano danni per 30 milioni di euro. Nelle Marche inagibili 51 immobili
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Giovedì 17 Novembre 2022, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 18:35

FANO - Terremoto, danni per 25-30 milioni di euro a Fano. È questo il conto, salatissimo, della scossa che ha fatto tremare con magnitudo 5.7 la costa nord delle Marche. Questa prima stima è a cura del Comune di Fano dopo gli interventi e i danni registrati in città.  Il sindaco Massimo Seri è in contatto con gli altri sindaci della costa nord delle Marche per chiedere alla Regione Marche lo stato di calamità e l'assegnazione di fondi straordinari: il centrodestra, in Regione, ha chiesto il rinvio della mozione dem. 

Gli interventi nelle scuole

Gli assessori all'Istruzione Samuele Mascarin e ai Lavori Pubblici Barbara Brunori hanno parlato di interventi effettuati per una serie di criticità di lieve entità, cioè distacco di intonaci e ripristini, nelle scuole dell'infanzia statali «Scatola magica», «Albero azzurro» e «Collodi», nelle scuole primarie «Tombari», «Rodari» e «Luigi Rossi» (quest'ultima ha ancora un'aula chiusa per lavori), nelle scuole medie «Nuti» e «Padalino» nonché nella sede centrale del Comune e nei cimiteri Centrale, Sant'Andrea in Villis e Carignano.

Monumenti, chiese e ospedali

Per il patrimonio monumentale, invece, un distacco di pregevoli stucchi si è verificato nella ex chiesa di San Francesco, priva del tetto dal terremoto del 1930, e un paio di fessure si sono aperte nella fortificazione della Rocca Malatestiana, in una parte che non è mai stata aperta al pubblico.

Il vicesindaco Cristian Fanesi ha confermato la decina di richieste di sopralluoghi da parte di privati che hanno originato ordinanze di sgombero, causa inagibilità, per 8 famiglie fanesi che hanno provveduto autonomamente ad una temporanea sistemazione da parenti, e che hanno interessato anche il Padiglione D dell'ospedale Santa Croce di Fano e la chiesa di Roncosambaccio che ha subito un crollo parziale del tetto.

Il bilancio regionale

Salgono a 51 le inagibilità, tra edifici e locali, accertate dai vigili del fuoco nelle Marche: la maggior parte sono localizzate ad Ancona.

Sono 1.197 gli edifici che hanno subito danni levi per il terremoto, anche in questo caso in maggioranza nel capoluogo marchigiano. Ad oggi sono già 1.873 gli interventi eseguiti dai vigili del fuoco dall'inizio dell'emergenza sismica (9 novembre): 1.309 in Ancona e 564 in provincia di Pesaro Urbino.

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