Terremoto, Pesaro e Fano riaprono le scuole, ma il capoluogo conta i danni: «Più di 20 milioni»

Terremoto, Pesaro e Fano riaprono le scuole, ma il capoluogo conta i danni: «Più di 20 milioni»
Terremoto, Pesaro e Fano riaprono le scuole, ma il capoluogo conta i danni: «Più di 20 milioni»
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Giovedì 10 Novembre 2022, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 17:05

PESARO - Terminate le verifiche dopo le scosse di terremoto: domani, venerdì 11 novembre, torneranno a scuola anche gli alunni di Pesaro e Fano. Lo hanno comunicato i rispettivi sindaci, dopo la aonclusione delle verifiche sugli eventuali danni causati dalla forte scossa di ieri e dal seguente sciame sismico

Terremoto, 16 nuove scosse nella notte tra Pesaro e Ancona: la più forte di magnitudo 3.5. Alle 13.35 altro schiaffo da 4.0 nella stessa zona

 

Pesaro: «Venti milioni danni»

«Sono state effettuati, in queste ore, tantissimi sopralluoghi negli edifici pubblici, a partire dalle scuole; dai report che hanno restituito i tecnici qualche minuto fa, non ci sono problemi di agibilità in nessuna scuola, asilo, nido della città per cui domani, tutte le scuole di ogni ordine e grado di Pesaro saranno aperte» così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci annuncia la ripresa delle lezioni per venerdì 11 novembre: «Ovviamente continueremo a monitorare la situazione anche perché in tanti edifici pubblici abbiamo trovato crepe e cornicioni caduti». Una quantità di danni ingente: «Abbiamo quantificato in circa 20 milioni di euro – sottolinea - i danni al patrimonio pubblico causati dalle scosse di questo terremoto.

Domani scriverò al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al presidente della Regione Francesco Acquaroli per ribadire che Pesaro ha bisogno di almeno 20mln di euro di aiuti per i danni causati dal sisma».  L’analisi del Comune riguarda non solo gli edifici pubblici: «Stiamo schedando tutti i problemi che ci stanno arrivando dalle abitazioni private». Quattro, al momento, le famiglie evacuate in città, «per fortuna hanno trovato alloggio da parenti e da amici. Nei prossimi giorni cercheremo di fornire un elenco completo anche dei danni alle abitazioni private». «Questa volta abbiamo bisogno di aiuto – aggiunge Ricci -; è stata una botta tremenda, il più grande terremoto degli ultimi 100 anni. Abbiamo avuto tanta paura e speriamo davvero che sia finita qua».  

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