Silvia Romano, la volontaria italiana rapita in Kenya nove giorni fa, «è stata costretta a indossare un niqab» che lascia scoperti solo gli occhi, e i rapitori «le mettono sul viso e sulle mani» del fango per non farla riconoscere. Lo riferiscono all'ANSA fonti nella zona in cui la giovane è tenuta in ostaggio e a Malindi. Sempre per non farla riconoscere, i sequestratori «le hanno tagliato le treccine» con un coltello, ritrovate domenica scorsa nella foresta a nord di Malindi.
Silvia nella foresta costretta a indossare
il velo integrale: «Tagliate le treccine»
1 Minuto di Lettura
Giovedì 29 Novembre 2018, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 12:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA