PORTO SAN GIORGIO - Paura in Kenya per una comitiva del Fermano che alloggia in un resort semidistrutto da un incendio. In tutto 16 persone, per lo più di Porto San Giorgio e Fermo, per una vacanza organizzata dall’agenzia sangiorgese Vela Azzurra di Betty Squadroni. Per fortuna nessun problema per la comitiva anche perché, al momento del rogo, in 15 su 16 erano impegnati in un safari e sarebbero rientrati al resort fra la serata di ieri e oggi. Il rogo è stato devastante e si è sviluppato a Watamu, lungo una delle spiagge del Kenya frequentate dai turisti italiani. Il fuoco al Barracuda Inn, molto gettonato e apprezzato dai visitatori.
La ricostruzione
Tutti i turisti sono fuggiti in tempo, cercando però, laddove fosse possibile, di recuperare i loro oggetti, soprattutto abbigliamento e documenti lasciati negli alloggi.
I contatti
L’Ambasciata d’Italia a Nairobi, attraverso il consolato onorario di Malindi e in coordinamento con l’Unità di Crisi della Farnesina, ha seguito l’evolversi della situazione e informato i famigliari dei turisti in apprensione dopo le prime notizie sul rogo. L’incendio, secondo quanto testimoniato dalla stessa Squadroni, si è sviluppato fuori dal resort, poi il vento molto forte ha fatto arrivare le fiamme all’interno del villaggio turistico. L’unico componente della comitiva fermana che non era al safari si trovava comunque in una zona che è stata intaccata soltanto parzialmente dal fuoco.
Gli aiuti
«Comunque in questi casi - rimarca Squadroni, molto nota e apprezzata per il suo lavoro in questo settore - avere la guida sul posto è sicuramente molto utile. La comitiva partita dal Fermano è eterogenea e fra loro c’è anche un ragazzo di 18 anni al quale è stato appunto regalato il viaggio per il compleanno. Ci sono poi una coppia in viaggio di nozze e un gruppo di persone appassionate di viaggi e molto affiatate fra loro. Si tratta di gente abituata a viaggiare, e anche per questo tutti avevano i documenti con loro».
L’appuntamento
Tra l’altro, come ricorda la stessa titolare dell’agenzia di viaggio e come avevamo riportato nei giorni scorsi, fra gli scopi della trasferta africana non c’è solo quello del divertimento. Una società di Pedaso ha organizzato una raccolta di quaderni, penne e altro materiale scolastico da donare alla Firmum school Majengo, fondata da Bruno Donzelli più di 30 anni fa e che in Kenya si occupa degli ultimi, i bambini che vedono disconosciuto il loro diritto di crescere. La Firmum school, anno dopo anno, ha saputo costruirsi uno spazio tutto suo in Africa e gli organizzatori si sono mobilitati per la raccolta del materiale scolastico ma anche di fondi da portare ai bambini. «Tra l’altro - chiosa Squadroni - avevamo in programma di effettuare la trasferta per la donazione nella giornata di venerdì (domani, ndr) e, almeno finora, non ci sono particolari ostacoli per poterlo fare».
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