Ricoverata per Covid-19 si negativizza ma muore a 54 anni in rianimazione

Marta Vitalucci
Marta Vitalucci
di Veronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Marzo 2021, 05:30

FRONTONE - Dolore per la morte di Marta Vitalucci. Che, seppur si era negativizzata dopo essersi ammalata di Covid-19, è morta mercoledì a soli 54 anni nel reparto di rianimazione all’ospedale San Salvatore di Pesaro. Lascia suo marito e un figlio adolescente.

LEGGI ANCHE;

Covid, i nuovi positivi nelle Marche oggi schizzano a 919. La crescita nelle 5 province /L'avanzare del contagio in tempo reale

Il cordoglio del sindaco
«La nostra comunità – dichiara il sindaco di Frontone Daniele Tagnani – è fortemente scossa e colpita.

Marta era una persona importante per la nostra comunità particolarmente attiva nella società e nelle associazioni». Perché Marta ha davvero “servito” nella più nobile accezione del termine il suo paese.

Orgogliosa delle tradizioni, abitudini ed usanze della montagna, era la dinamica vice presidente de “La Radica”. L’associazione storico culturale ambientale, nata 25 anni fa, che ha messo Frontone al centro di legami tra pergolesi, cagliesi, cantianesi emigrati in Belgio, negli States e in Canada e riesce ad alimentare l’interesse delle seconde e terze generazioni sulle terre dove sono nati nonni e bisnonni.

Già membro del consiglio dell’Università degli uominioOriginari di Frontone, eletta consigliere comunale nell’amministrazione guidata da Giampiero Volpi, Marta Vitalucci, forte di un ottimo bagaglio culturale, con eccellenti doti di comunicazione e una rara capacità di analisi e di organizzazione, sapeva entrare con efficacia nel merito di ogni politiche e questioni a supporto dello sviluppo del Monte Catria.

Immobili di Sorchio donati
Ragione per cui, nel 2017, aveva dato un immobile e rilevanti appezzamenti di terreno nel borgo di Sorchio alla fondazione Medit Silva di cui era consigliere di amministrazione dal 2015 affinché diventasse la sede dell’Istituto.

Un ente con cui condivideva il suo amore pratico ed ambientale per la montagna e che promuove e realizza progetti riguardanti gli Appennini, la foresta dell’Area Mediterranea, le proprietà collettive e gli usi civici ed è tra i membri fondatori dell’Institute for Climate Change Solutions.  Marta lascia un ricordo indelebile nei suoi ex colleghi della Ritrama, società del gruppo Fedrigoni, dove, fino a dicembre 2020, era responsabile degli acquisti e della logistica a Milano.

ll funerale si svolgerà oggi a Frontone, alle 15 nella Chiesa Parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA