Raid punitivo tra studentesse: il motivo? Disputa per un ragazzino conteso

Raid punitivo tra studentesse: il motivo? Disputa per un ragazzino conteso
di Luigi Benelli
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Sabato 14 Gennaio 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 17:24

PESARO  - Identificate le ragazzine del pestaggio avvenuto nel parcheggio del Campus scolastico, ma molto probabilmente l’episodio non avrà strascichi giudiziari e non scatteranno le denunce nei confronti di chi ha organizzato e partecipato all’aggressione: la vittima che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso è rimasta fortemente choccata ma solo lievemente ferita e non vuole andare oltre: preferisce dimenticare quanto accaduto.

 


L’indagine riguarda l’episodio avvenuto giovedì mattina quando due studentesse di 15 anni, non iscritte a un istituto del Campus, hanno aspettato che una ragazzina loro coetanea si presentasse per andare a lezione per assalirla: la studentessa che era insieme a una compagna, rimasta suo malgrado coinvolta, è stata insultata e picchiata.


La ricostruzione


Le due sono state prese a male parole e non solo.

Le ragazzine sono venute alle mani: spintonata e gettate a terra, sono stata prese a calci e sono volati schiaffi e graffi. Mancavano pochi minuti al suono della campanella quando le due 15enni hanno visto il loro bersaglio nel parcheggio del Campus. Sia la ragazzina vittima del pestaggio che la sua amica frequentano il liceo Mamiani. Una spedizione punitiva per un ragazzo conteso e frasi non gradite a quanto sarebbe poi stato accertato. Sul posto c’erano vari testimoni che hanno subito dato l’allarme, tanto che sono intervenute due pattuglie dei carabinieri. 


Quando sono arrivate le “gazzelle” delle due assalitrici non c’era più traccia. Una delle vittime è stata quindi portata all’ospedale San Salvatore per un controllo: nell’aggressione ha riportato dei piccoli tagli ed ecchimosi sul viso e una ferita al labbro, giudicata guaribile in pochissimi giorni di prognosi. L’altra non si è neppure rivolta al pronto soccorso. Le giovanissime, ascoltate dai carabinieri, hanno fornito delle descrizioni accurate di chi le ha aggredite e sono scattate le ricerche. Si tratterebbe di due ragazzine dell’istituto alberghiero Santa Marta, autrici del pestaggio punitivo.


Ma la vittima al momento non ha voluto sporgere querela per lesioni personali, lasciando cadere la cosa e senza andare avanti con strascichi legali e giudiziari. Del resto la denuncia non può partire d’ufficio visto che le lesioni sono così lievi da non far scattare l’eventuale reato senza querela di parte.


Il dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Santa Marta , Roberto Franca, sottolinea che «fatti come questo dovrebbero far scattare un campanello d’allarme a livello generale, purtroppo gli episodi sono in crescita e denunciano un disagio giovanile. Stiamo facendo le nostre verifiche interne, abbiamo due ragazze entrate l’ora dopo ma stiamo ancora controllando - conclude - Il fatto non è successo a scuola, ma se fosse tutto confermato, avvieremo azioni educative».
 

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