Il porto come attrazione turistica, la Fano Marinara in otto tappe. Oggi giornata clou della Festa del mare

Il porto come attrazione turistica, la Fano Marinara in otto tappe. Oggi giornata clou della Festa del mare
Il porto come attrazione turistica, la Fano Marinara in otto tappe. Oggi giornata clou della Festa del mare
di Massimo Foghetti
3 Minuti di Lettura
Domenica 7 Agosto 2022, 00:20

FANO - Il porto, le sue atmosfere, la sua attività, diventano delle vere e proprie attrattive turistiche, grazie all’organizzazione di percorsi che inducono a scoprire tutte le sue bellezze.

 
L’inaugurazione nei giorni scorsi della passeggiata romantica della darsena Borghese, ora specialmente di sera affollata di gente, dimostra come un itinerario guidato costituisca una iniziativa particolarmente gradita ai turisti, specialmente a coloro che non si soffermano sulle sensazioni superficiali. 

L’illustrazione di Lucarelli

L’altra sera, in apertura della festa del mare, l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli ha illustrato al pubblico nella piazzola dedicata ai marinai il progetto di Fano marinara, inaugurato nella sera stessa.

Si tratta di un percorso, cui hanno dato il loro avallo personaggi particolarmente rappresentativi del settore, come Vittorio D’Errico presidente dell’associazione della pesca sportiva, Mario Facchini rappresentante della nota famiglia dei Pipetta cui è stata intitolata la darsena dove approdano le barche della piccola pesca, Sauro Berluti della associazione Il ridosso, Vincenzina Turiani e altri. Un percorso suddiviso in 8 tappe, caratterizzate da totem informativi che riportano una descrizione del contesto e la possibilità, attraverso un video, immagini e interviste consultabili tramite un Qrcode, di apprendere in modo approfondito tutto ciò che riguarda il luogo in cui il turista si trova.

Si parte dal punto Iat

Si inizia il viaggio dal punto Iat di via Nazario Sauro, dal quale si possono trarre le prime informazioni. Tra l’altro lo Iat è in via di trasformazione in un Centro di interpretazione turistica in cui saranno a disposizione anche audioguide. Qui si parla dell’essenza e della storia di Fano legate indissolubilmente allo sviluppo della zona portuale. Da quando nel 1616 fu realizzata la darsena Borghese, ai giorni nostri. La seconda tappa è collocata nel quartiere dei pescatori, dove si trova “el gugul”, una via senza uscita che prende il nome dalla rete da pesca per catturare le anguille.

Quadri di altro genere caratterizzano la terza tappa. Sono i casotti in legno eretti sul molo di Ponente che servivano ai pescatori di praticare la pesca quando il cattivo tempo impediva loro di uscire in mare. Luoghi di socialità, di incontri e di cene marinare. Due sono poi le tappe che riguardano le vongole, per la lavorazione, praticata nello stabilimento della New Copromo che esporta il prodotto in tutto il mondo, e per la pesca, che vede Fano primeggiare con la sua flottiglia non solo tra quelle marchigiane, dove nel complesso operano 220 barche, ma anche tra tutte le vongolare dell’Adriatico.

La tappa successiva evidenzia l’attività della piccola pesca che in questo momento di fermo biologico sta rifornendo i mercati di buon pesce nostrano: seppie, sogliole, canocchie. Segue la tappa della pesca a strascico effettuata dalle grandi imbarcazioni eredi della grande storia della marineria locale e, infine, l’asta del pesce al mercato ittico all’ingrosso, dove si concludono le battute di pesca e iniziano, mentre il sole sorge.

Il gran finale alle 23,30

Questa mattina la Festa del mare prevede l’uscita del corteo di barche nell'Adriatico per onorare i caduti, alle 17 il via della tradizione Nutata longa, gara di nuoto di fondo sul miglio marino al via davanti ai bagni Crida, infine alle 23,30 per la chiusura il ritorno dopo due anni di assenza per la pandemia del grande spettacolo pirotecnico dal molo di Levante del porto.

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