Ponte Valle, incrocio della morte: l'assessore Belloni vuole fermare chi corre in strada come un pazzo

Ponte Valle, incrocio della morte: l'assessore Belloni vuole fermare chi corre in strada come un pazzo
Ponte Valle, incrocio della morte: l'assessore Belloni vuole fermare chi corre in strada come un pazzo
di Miléna Bonaparte
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Martedì 22 Novembre 2022, 02:05

PESARO «Un altro, ce n’è stato un altro. Sì, di scontri. La ragazza però è scesa dall’auto finita contro il muro e ha abbracciato un conoscente. Che sospiro di sollievo». Intrappolati nel traffico, nell’alta velocità, nella paura. Si vive così a Ponte Valle e Santa Veneranda. Anche domenica pomeriggio un ennesimo incidente stradale nel bivio con strada Tresole, questa volta miracolosamente senza feriti gravi, dopo l’omicidio stradale della 14enne Milena Lentini di Mombaroccio e la morte nel 2016 di un giovane uomo di 32 anni. Passava di lì una rappresentante del comitato cittadino, ha dato l’allarme, scattato foto, pregato anche per le sue due figlie adolescenti ogni giorno in sella agli scooter.  
Cinzia Bertozzi fa l’infermiera e da spettatrice del quotidiano stillicidio di sorpassi pericolosi, tamponamenti, auto-missile che finiscono sulle case, schianti letali continua a inviare e-mail di sollecito al sindaco Matteo Ricci affinché intervenga per salvare il quartiere dalla morsa del traffico.


I provvedimenti


Ma per l’incrocio della morte sembra proprio che il Comune questa volta abbia ingranato la marcia giusta. Al grido di «Fermeremo gli sconsiderati che vanno come i pazzi» l’assessore alla Operatività, con le deleghe per la sicurezza stradale e viabilità, Enzo Belloni ieri mattina era al lavoro con la sua squadra di tecnici per migliorare la circolazione lungo la strada di Ponte Valle, con tutti i provvedimenti che serviranno a frenare la velocità delle auto. Alcune opere immediate, altre che richiedono più tempo. 


La rotonda


Nel bivio per strada Tresole verranno subito realizzate due strettoie con barriere new jersey in entrambe le direzioni, sarà potenziata la illuminazione pubblica e tanta intransigenza con chi parcheggia sull’incrocio ostruendo la visibilità. Intanto il Comune ha stanziato 250.000 euro per realizzare l’attesa rotatoria nel bivio maledetto, ribattezzata del Melograno in riferimento alla piantagione del proprietario del terreno che ha concesso gratuitamente l’area. È prevista anche una decina di nuovi parcheggi per il circolo ricreativo e i residenti. 
«Stiamo studiando due strettoie, a scendere e a salire - annuncia l’assessore Belloni -, le faremo con blocchi in plastica, una misura provvisoria per la delimitazione del traffico ed evitare gli incidenti per l’alta velocità.

Nella curva di strada Tresole porremo inoltre maggiore attenzione nel multare e rimuovere le auto parcheggiate in divieto di sosta sul bivio. La sicurezza della curva dovrà passare infine attraverso la installazione di nuovi punti luce».


Le procedure


Lavori in corso, d’altra parte, anche per l’attesa rotatoria, che richiede però una procedura più lunga. Mentre i tempi sono ancora indefiniti in relazione alla bretella che dovrebbe eliminare il traffico da Santa Veneranda e Ponte Valle. «Abbiamo contattato il proprietario del terreno dove vogliamo realizzare la rotonda, ci ha dato la sua piena disponibilità - spiega l’assessore Belloni -, donerà l’area, quindi ora possiamo acquisirla e gli uffici tecnici stanno già facendo i frazionamenti. A questo punto andremo in giunta per mettere a bilancio l’intervento per il quale abbiamo stanziato 250.000 euro da inserire nel piano delle opere pubbliche 2023, i tempi non sono purtroppo brevissimi».


Senso civico


E l’assessore, ingranando la quinta, difende l’operato del Comune: «Il problema di fondo è la mancanza di senso civico ed educazione stradale - mette in chiaro Belloni -, molti automobilisti a volte pensano di essere sul circuito di Monza e se ne fregano degli altri, sono dei delinquenti, nessuno li denuncia mai e intanto si riversano le responsabilità sul Comune».  Per regolare la velocità non sono invece consentiti i semafori e gli autovelox nei centri abitati, lo stabilisce il codice della strada, anche in seguito ai numerosi ricorsi al Tar persi dalle amministrazioni.
 

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