Scuola in arancione rafforzato: Acqualagna non apre, Petriano salvata dallo screening

Scuola in arancione rafforzato: Acqualagna non apre, Petriano salvata dallo screening
Scuola in arancione rafforzato: Acqualagna non apre, Petriano salvata dallo screening
di Véronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Maggio 2021, 07:50

PESARO - Spostamenti solo per necessità, salute e lavoro, ristoranti e bar aperti esclusivamente per l’asporto e le consegne a domicilio. Chi risiede ad Acqualagna e a Petriano, da oggi, deve fare i conti con le restrizioni legate alla zona di colore arancione rafforzato. La crescita repentina dei contagi non ha lasciato spazio di manovra. Dall’altro ieri a ieri, la capitale del tartufo ha dodici contagiati in più, e conta ben 81 positivi mentre 57 sono quelli nel paese che ha fatto da fondale al film “la Banda Grossi”.

Tra l’altro giusto nella giornata di ieri scadeva anche l’ordinanza che aveva esteso la Dad a tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio. Ma il provvedimento dovrà giocoforza proseguire. «Sono state prolungate – commenta a questa proposito il sindaco di Acqualagna Luca Lisi – le ordinanze relative alla sospensione delle attività didattiche educative in presenza per tutti gli ordini di scuola in accordo sia con la dirigente scolastica Maria Antonietta Ciocca, sia con il responsabile della prevenzione dell’Area Vasta 1, Augusto Liverani». Quindi sia per il nido, sia per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria nei plessi di Acqualagna e di Pole si proseguirà con la Dad.

Lunedì 17 si valuta test

«Fino a sabato 15 maggio, le attività educative, per quanto possibile, verranno svolte regolarmente in Dad - puntualizza il primo cittadino - Saranno poi le scuole che penseranno a comunicare alle famiglie il provvedimento tramite i propri canali». Per avere una fotografia nitida dello stato del contagio in tutte le classi, sapendo che esiste un focolaio nelle due classi “terze”, l’Amministrazione comunale con il responsabile dell’Area Vasta 1 Liverani sta valutando di organizzare per lunedì prossimo 17 maggio, un’attività di screening. «Al tampone, su base volontaria, saranno sottoposti alunni, docenti e il personale scolastico». Indagine che lunedì 10 maggio è stata già completata a Petriano proprio su richiesta espressa del sindaco. «L’ho voluta a tutti i costi – conferma David Fabrizzioli, sindaco al secondo mandato – per capire il grado di sicurezza delle scuole. E la notizia è davvero buona. Abbiamo potuto accertare innanzitutto che tutti i bambini sono negativi e, dunque, è stato confermato che il focolaio è circoscritto ad una classe soltanto e positivi sono bambini già in quarantena». Ma mentre Acqualagna sa che il suo quadro epidemiologico è peggiorato per colpa delle scuole, a Petriano ancora si cerca una spiegazione. 
Contagi e varianti
«Non escludiamo – spiega Fabrizzioli - che nel paese ci siano varianti Covid più contagiose.

Ossia mentre prima il contagio coinvolgeva fino ad aprile in ogni nucleo familiare una, due o massimo tre persone, adesso quando il virus entra nella famiglia, contagia tutti. Va anche detto che abbiamo i nostri tre medici di base che fanno sistematicamente tamponi, il che fa emergere tutti i positivi. Strategia che non giustifica il fatto che ci sono stati dei comportamenti davvero poco prudenti dopo le riaperture. Ragione per cui ognuno deve indagare su quello che è successo alla propria famiglia». Nel frattempo comunque a Petriano le scuole di ogni ordine e grado saranno aperte in base alle condizioni previste dalla zona arancione rafforzata. Ovviamente, il rammarico dei due sindaci è per le ulteriori limitazioni per la popolazione ed, in particolare, per il settore della ristorazione e dell’accoglienza, di nuovo chiusi, costretti a lavorare con l’asporto e la consegna a domicilio. 

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