PESARO - Spostamenti solo per necessità, salute e lavoro, ristoranti e bar aperti esclusivamente per l’asporto e le consegne a domicilio. Chi risiede ad Acqualagna e a Petriano, da oggi, deve fare i conti con le restrizioni legate alla zona di colore arancione rafforzato. La crescita repentina dei contagi non ha lasciato spazio di manovra. Dall’altro ieri a ieri, la capitale del tartufo ha dodici contagiati in più, e conta ben 81 positivi mentre 57 sono quelli nel paese che ha fatto da fondale al film “la Banda Grossi”.
Tra l’altro giusto nella giornata di ieri scadeva anche l’ordinanza che aveva esteso la Dad a tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio. Ma il provvedimento dovrà giocoforza proseguire. «Sono state prolungate – commenta a questa proposito il sindaco di Acqualagna Luca Lisi – le ordinanze relative alla sospensione delle attività didattiche educative in presenza per tutti gli ordini di scuola in accordo sia con la dirigente scolastica Maria Antonietta Ciocca, sia con il responsabile della prevenzione dell’Area Vasta 1, Augusto Liverani». Quindi sia per il nido, sia per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria nei plessi di Acqualagna e di Pole si proseguirà con la Dad.
Lunedì 17 si valuta test
«Fino a sabato 15 maggio, le attività educative, per quanto possibile, verranno svolte regolarmente in Dad - puntualizza il primo cittadino - Saranno poi le scuole che penseranno a comunicare alle famiglie il provvedimento tramite i propri canali». Per avere una fotografia nitida dello stato del contagio in tutte le classi, sapendo che esiste un focolaio nelle due classi “terze”, l’Amministrazione comunale con il responsabile dell’Area Vasta 1 Liverani sta valutando di organizzare per lunedì prossimo 17 maggio, un’attività di screening. «Al tampone, su base volontaria, saranno sottoposti alunni, docenti e il personale scolastico». Indagine che lunedì 10 maggio è stata già completata a Petriano proprio su richiesta espressa del sindaco. «L’ho voluta a tutti i costi – conferma David Fabrizzioli, sindaco al secondo mandato – per capire il grado di sicurezza delle scuole. E la notizia è davvero buona. Abbiamo potuto accertare innanzitutto che tutti i bambini sono negativi e, dunque, è stato confermato che il focolaio è circoscritto ad una classe soltanto e positivi sono bambini già in quarantena». Ma mentre Acqualagna sa che il suo quadro epidemiologico è peggiorato per colpa delle scuole, a Petriano ancora si cerca una spiegazione.
Contagi e varianti
«Non escludiamo – spiega Fabrizzioli - che nel paese ci siano varianti Covid più contagiose.
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