Si schianta con l’auto contro i cinghiali spuntati dal buio. Polemiche per la statale Adriatica senza illuminazione

La foto tratta da Facebook dell auto incidentata
La foto tratta da Facebook dell’auto incidentata
di Letizia Francesconi
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Domenica 23 Gennaio 2022, 08:20 - Ultimo aggiornamento: 16:34

PESARO - Cinque e quaranta del sabato: nel cuore dell’inverno è ancora buio pesto. Un’auto transita lungo la strada statale Adriatica in zona Sottomonte, direzione Fano, all’altezza del ristorante Gazebo, a poche centinaia di metri dall’ingresso sud di Pesaro quando, all’improvviso sbucando letteralmente dal buio una “famiglia” di cinghiali attraversa a sorpresa la statale 16, a pochi passi dai binari e dal sottopasso che porta al mare.

 

Per inciso siamo in piena località di mare, non certo sul San Bartolo, sulle Siligate o sulle colline di Roncosambaccio anche se il colle che domina la zona è l’Ardizio ed è probabilmente da lì che sono discesi.

L’apparizione è improvvisa e spiazzante, l’automobilista non riesce ad evitare l’impatto e investe un cinghiale.


Le conseguenze
Le conseguenze? L’ungulato muore, il conducente per fortuna resta illeso, ma l’auto, una Renault, viene seriamente danneggiata su una fiancata. Nel tratto della statale 16 in zona Baia del Re ci sono segnali che avvertono dell’attraversamento di caprioli ma un branco a passeggio -probabilmente in cerca di cibo e degli scarti del ristorante - a due passi dalla spiaggia, ancora non era stato segnalato. O almeno non era entrato di così prepotenza agli onori delle cronache. Con inevitabili polemiche. Non tanto per la presenza (i cinghiali sono sempre più diffusi e urbanizzati, si veda il caso Roma) degli ungulati quanto per la mancanza di illuminazione notturna in quel tratto che dovrebbe ricadere nell’area extraurbana. 


Lo sfogo
Il protagonista dell’incidente, un giovane che si stava recando al lavoro in un supermercato di Fano, si è sfogato via social con un post sul popolare gruppo “Sei di Pesaro se”: «Strada completamente buia con tutti i lampioni spenti. Mi attraversa improvvisamente un branco di cinghiali. Naturalmente con i soli fari della mia macchina li vedo quando ormai è troppo tardi e purtroppo ne investo uno. Purtroppo per lui naturalmente, ma tutto questo si poteva evitare. Io sto bene, non mi é successo nulla fortunatamente, ma se i lampioni fossero stati accesi io sarei arrivato a lavoro sano e salvo ed il povero cinghiale sarebbe ancora con la sua famiglia».


Il buio a mezzanotte
E sul buio pesto che avvolge la statale 16 e Sottomonte rimarca anche Ambra Malerba dell’hotel Miramare: «Solo questa settimana ho chiamato tre volte per lamentare dello spegnimento dei lampioni a mezzanotte. Non è possibile lasciare al buio una strada statale, dove la notte viaggiano cinghiali che scendono dall’Ardizio e dove all’imbrunire o la mattina presto ci sono caprioli e istrici. Ho fatto presente la pericolosità anche in seguito alle frenate improvvise che si sentono di notte. Mi è stato risposto che hanno avuto ordine di spegnere i lampioni a mezzanotte, mentre in altre zone c’è l’ordine di spegnere i lampioni in modo alternato».

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