Pesaro, «Altri no degli alberghi al basket. Abbiamo ripiegato in Romagna»

Giuseppe Ponzoni
Giuseppe Ponzoni
di Miléna Bonaparte
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Giovedì 13 Aprile 2023, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 18:14

PESARO - Circa l’80% degli alberghi estivi ha riaperto i battenti nel weekend pasquale, il primo test della stagione in arrivo andato a canestro, ma non tutti hanno voluto scommettere sugli eventi sportivi del basket giovanile che rappresentano il principale traino in questa partita giocata d’anticipo per il turismo pesarese.

Dopo il torneo di pallacanestro Ciao Rudy, nei prossimi due ponti di primavera sarà la volta dell’Adriatica Cup 2023, l’ormai storica manifestazione nazionale che quest’anno lancia il suo assist nei ”concentramenti” delle 3 giorni del 25 aprile e del 1º maggio. Sono annunciati circa 8mila arrivi per 355 squadre pari a oltre 24mila presenze nelle sei giornate all’insegna del basket. Un fiume di cestisti debuttanti con genitori, familiari, amici e accompagnatori sportivi al seguito che è stato costretto in parte a deviare negli hotel di Gabicce Mare e Cattolica.
Le rinunce
E c’è anche chi ha dovuto ritirarsi. «Per un 30-35% di sportivi non si è trovato posto in città e abbiamo prenotato nelle strutture al confine romagnolo, mentre dalle 15 alle 20 squadre sono rimaste a casa per mancanza di posti disponibili - fa notare con una punta di rammarico Peppe Ponzoni, ex gloria del basket e punto fermo dei tornei dell’Adriatica Cup organizzati dal lontano 1995 -. Il nostro è il principale evento del settore giovanile in assoluto, ha quasi 30 anni di partite alle spalle, ma l’accoglienza delle strutture pesaresi anche quest’anno non è stata delle migliori. Alcuni hotel erano chiusi, circa una decina soprattutto per lavori di restauro, altri non hanno reso disponibile il servizio di ristorazione a causa della mancanza di personale, altri ancora si sono trovati in difficoltà per la gestione degli spostamenti.
Anche se il supporto dell’Apa e del Comune è stato come sempre ottimale, va evidenziato l’handicap della limitata accoglienza di alcuni alberghi, in particolare per quanto riguarda le cucine. Ma a Pesaro gli hotel vogliono o non vogliono gli eventi per destagionalizzare? Se intendono fare davvero gli imprenditori dovrebbero scommettere anche sul basket, la nostra manifestazione sarebbe stata un bell’aiuto per la loro attività». Il ritorno dell’Adriatica Cup si articola nei tornei riservati alle giovanili del 23-24-25 aprile, con l’arrivo di circa 4.500 sportivi pari a 13.500 presenze, e del 29-30 aprile-1º maggio per 3.500 ospiti e 10.500 presenze. Giocheranno 190 squadre nel primo weekend e 165 team nel secondo. Ma sul 20% di arrivi in più a Pasqua, rispetto allo stesso ponte festivo del 2022 ancora penalizzato dalla coda della pandemia, avrebbe inciso anche il richiamo della Capitale della cultura. «Il potenziale di Pesaro 2024 inzia a farsi sentire, basta la parola - ha commentato sui social il sindaco Matteo Ricci -. Un grande inizio di stagione per il turismo pesarese che vede alberghi al completo, oppure con numerose prenotazioni grazie ai tornei sportivi di basket, ma anche camere e bed and breakfast pieni di turisti attirati della Capitale della cultura. L’effetto Pesaro 2024 si fa già sentire grazie ai luoghi di Rossini. Il percorso è ancora lungo, ma sicuramente di ottimo richiamo». 
Sistema preparato
E ha parlato di un primo boom di arrivi il presidente dell’Apa hotel Paolo Costantini: «Il sistema dell’accoglienza si è fatto trovare preparato all’appuntamento della stagione - ha sottolineato il titolare dell’Astoria -. Per spingere verso quella destagionalizzazione auspicata da istituzioni e operatori, sarebbe fondamentale programmare un calendario di eventi che anche a maggio sia in grado di portare presenze in città. Molto bene lo sport, ma sarebbe utile puntare maggiormente sulla convegnistica. In tal senso il nuovo palazzetto di viale dei Partigiani è fondamentale per destagionalizzare l’offerta turistica: un’opera molto attesa dagli imprenditori che continuano a credere e investire su Pesaro». 

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