Sorpreso dalla polizia alla stazione spacciatore ingoia gli ovuli di eroina: era stato già arrestato a luglio

La stazione di Pesaro
La stazione di Pesaro
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 06:55

PESARO  - Arrestato a luglio con l’eroina, beccato nuovamente dalla polizia mentre ingoiava ovuli di droga. Lui è un tunisino di 43 anni, clandestino e condannato per spaccio a 3 anni. Non potrebbe mettere piede a Pesaro visto il divieto di dimora sul territorio, ma gli agenti della squadra mobile - coordinati dalla dirigente Eleonora Cognigni -, lo hanno trovato nuovamente in stazione con l’eroina.

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Lo straniero era già stato arrestato a luglio in quanto sorpreso alla stazione ferroviaria, all’atto di scendere da un treno, in possesso di due ovuli di eroina contenenti 11 grammi di eroina.

Per tale motivo era stato condotto in carcere e successivamente condannato alla pena di anni 3 di reclusione. Secondo la vigente normativa in tema di stupefacenti, non è prevista la misura della custodia cautelare in carcere. Pertanto gli era stata applicata la misura del divieto di dimora nella provincia di Pesaro e rimesso in libertà. Giovedì, gli investigatori, notandolo nuovamente nei pressi della stazione, in palese violazione del divieto di dimora e sospettando che anche in quella circostanza potesse essere di ritorno da un viaggio di approvvigionamento di eroina, lo hanno controllato. Alla vista degli agenti, il tunisino ha inghiottito palline termosigillate di eroina.

Una pratica frequente per i pusher che possono quindi risultare “puliti” a un primo esame. Ma gli agenti avevano visto tutto. E’ stato quindi accompagnato al Pronto Soccorso per degli esami diagnostici. Anche nel corso del precedente arresto, aveva tentato di ingoiare alcuni ovuli contenenti droga. In effetti gli esami medici hanno evidenziato la presenza di alcuni corpi estranei nello stomaco del sospettato che, solo a quel punto, ha ammesso di aver ingerito tre ovuli. Questi ultimi, una volta recuperati, risultavano contenere circa 15 grammi di eroina. Di conseguenza è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Per l’uomo è stato emesso un nuovo divieto di dimora per Marche ed Emilia Romagna. In estate era stato dimostrato che proprio la Romagna era il luogo da dove si approvvigionava di droga effettuando veloci e frequenti viaggi.

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