In sella allo scooter rubato, arrestato. È un ex della baby gang di piazza Redi

Il tribunale di Pesaro
Il tribunale di Pesaro
di Luigi Benelli
3 Minuti di Lettura
Sabato 15 Luglio 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:41

PESARO Per mesi era stato protagonista delle pagine di cronaca assieme alla cosiddetta baby gang di piazza Redi. Vandalismi ma anche paura tra i residenti della zona. Tanto da avere svariati processi davanti al tribunale dei minorenni con le accuse di furti, rapina a coetanei, danneggiamenti e spaccio di stupefacenti. 


Il fatto


Ieri un nuovo arresto per il ragazzo, ora 19enne, italo brasiliano, beccato dagli agenti della squadra Volante un paio di sere fa.

Il personale delle volanti aveva individuato uno scooter che era stato rubato a Pesaro domenica 9 luglio e sulla cui sparizione era stata fatta regolare denuncia. Così è stato predisposto un servizio di osservazione e quando un ragazzo si è avvicinato allo scooter rubato per gli agenti della polizia non è stata una sorpresa. Stava cercando di salirci in sella quel volto noto ovvero proprio il 19enne che risiede a Pesaro e che si era fatto conoscere con le bravate della baby gang di piazza Redi.

Nel corso della perquisizione della sua abitazione gli agenti hanno trovato anche hashish già diviso in dosi e un bilancino di precisione. Il ragazzo è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e indagato per la ricettazione dello scooter. Il giovane avrebbe detto di aver trovato il motorino con le chiavi sul cruscotto e che pensava fosse quello di un amico. Ieri mattina l’udienza di convalida, con il ragazzo difeso dall’avvocato Andrea Marcelli.

Arresto convalidato e obbligo di dimora a Pesaro e l’obbligo di stare a casa nelle ore notturne. Il giovane è noto e con una lunga lista di precedenti nell’ambito della baby gang che impazzava in piazza Redi tra il 2020 e il 2021. Furti di biciclette, furti in spiaggia con bivacco notturno, fino ad avere ricevuto un Daspo urbano con divieto di stare in piazza Redi a causa di alcuni episodi, come il pugno in faccia a un passante che aveva negato ai giovani una sigaretta. 


A loro si contesta anche il danneggiamento alla scuola Don Gaudiano. Qui avevano rotto uno dei vetri della scuola ed erano stati incastrati grazie alle telecamere di videosorveglianza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA