PESARO - La doccia dopo il bagno al mare, in piena estate. Ma davanti a una bambina di quattro anni e alla madre c’era anche un marocchino di 28 anni intento a masturbarsi. Il fatto è accaduto in uno stabilimento balneare nella zona della spiaggia di levante.
Secondo la querela sporta dalla madre l’uomo era sotto la doccia, poi si sarebbe avvicinata la signora con la figlia di 4 anni, ignara di quanto sarebbe capitato di lì a poco con l’idea di lavare la bambina. Il giovane con il costume calato si stava masturbando. Allora ha portato via figlia e si è diretta spaventata dal bagnino per segnalare il fatto ed evitare che si ripetesse visto che in spiaggia c’erano anche altri bambini.
Il reato
Una scena raccapricciante.
Un reato molto grave che è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Le forze dell’ordine avevano anche acquisito le immagini di videosorveglianza ma non erano puntate sulle docce, dunque l’obiettivo è capire di più rispetto alla presenza del giovane. Ieri hanno sfilato i testi che hanno ripercorso quel brutto momento. Il marocchino è difeso dall’avvocato Francesco Mandelli che farà leva sul fatto che non ci sono altri testimoni diretti della scena. L’udienza è rinviata a novembre. Atti osceni che in questi giorni si ripetono.
Il precedente
Lunedì i carabinieri hanno denunciato un 54enne algerino per atti osceni in luogo pubblico. Secondo diverse segnalazioni arrivate dal parco Miralfiore l’uomo guardava ragazze e signore a distanza, poi si abbassava i pantaloni e si masturbava. Per fortuna nessun contatto fisico o avances, ma scene terribili in un luogo pubblico e molto frequentato come un parco. I carabinieri lo hanno fermato. I carabinieri sono intervenuti anche per la segnalazione dei giorni scorsi arrivata dal Quartiere 8, Borgo Santa Maria Pozzo, dove un uomo avrebbe avvicinato un minorenne con la scusa di chiedere dove fosse il bagno. Così dall’esterno i due si sono spostati all’interno ma un adulto ha visto la scena e ha fatto uscire il bambino.