Le promesse
«Giusta la protesta dei cittadini di via Beccaria, illusi dalle promesse dell’assessora Conti in rappresentanza della giunta comunale - sottolineano i consiglieri Dario Andreolli, Andrea Marchionni, Francesco Totaro - Abbiamo più volte sottolineato in questi mesi, anche attraverso un’interrogazione in consiglio comunale, come l’installazione di quella antenna provvisoria di 25 metri in via Beccaria fosse inopportuna, considerata la densità abitativa e soprattutto la presenza di un asilo, distante solo poche decine di metri. Le stesse nostre preoccupazioni sono state da subito raccolte dall’assessora di competenza Conti, che dichiarandosi contraria e assumendosi l’impegno di rimuoverla, si era messa a capo della protesta».
I fatti
Incalza il gruppo Lega: «In queste settimane, alle continue e costanti rassicurazioni non sono mai seguiti fatti concreti, e le compagnie telefoniche hanno finito l’istallazione di tutti gli impianti necessari per far funzionare l’antenna. In questa circostanza bastava solamente far corrispondere i fatti alle promesse, ossia spostare l’antenna in una sede più idonea. Il nuovo piano delle antenne, che ci auguriamo arrivi all’attenzione delle commissioni competenti il prima possibile è purtroppo tardivo». La formazione consiliare di opposizione, che già qualche settimana fa aveva presentato un’interrogazione sulla vicenda di via Beccaria, ora anticipa un’altra iniziativa in assise: «Chiederemo formalmente attraverso una mozione in consiglio comunale, l’impegno dell’»mministrazione comunale per far sì che questa antenna duri solo i 120 giorni attualmente previsti e il suo utilizzo non si procrastini oltre questa data. Spiace constatare come l’amministrazione comunale in questa vicenda abbia preferito illudere i cittadini tenendo i piedi in due staffe alimentando aspettative purtroppo finora disattese».
Gli abitanti, che oltre ai rischi di salute, lamentano anche una svalutazione degli immobili del 40%, hanno già raccolto firme e stanno valutando un ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Le valutazioni
Secondo le loro valutazioni, il parere dell’Arpam sul progetto presentato dalla società Inwit, presenta inesattezze in particolar modo rispetto alle misurazioni sulle distanze dagli edifici sensibili, vedi l’asilo. E lamentano anche, nonostante l’impianto non sia ancora attivo, di avvertire, sia di giorno che di notte, un rumore acustico che sta diventando insopportabile.