Ladri seriali di dolcetti, ma poi arriva lo scherzetto: coppia di ragazzi patteggia due anni e mezzo a testa

Pesaro, ladri seriali di dolcetti, ma poi arriva lo scherzetto: i due ragazzi patteggiano due anni e mezzo a testa
Pesaro, ladri seriali di dolcetti, ma poi arriva lo scherzetto: i due ragazzi patteggiano due anni e mezzo a testa
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 03:35

PESARO - La serie di furti in piccoli negozi a caccia di contanti, dolciumi e chewingum costa caro a due 20enni. Ieri davanti al gup del tribunale di Pesaro hanno patteggiato due anni e cinque mesi. E il dolcetto si è trasformato in amaro scherzetto.

I fatti risalgono allo scorso febbraio quando un 21 enne residente a Pesaro di origini campane e un rumeno di 19 anni hanno effettuato una serie di colpi. Nascosti sotto cappucci e cappelli si erano introdotti al bar Albatros forzando la serranda.

Qui avevano preso 1200 euro contenuti in un armadio dopo aver forzato il lucchetto.

Ma non solo, i ladri avevano preso anche succhi di frutta, barrette di cioccolato, kinder Bueno, Duplo, Tronki, chewingum, confezioni di frutta secca per un valore di 400 euro. Altro furto a loro contestato quello alla pasticceria Roby e Giovi di via Milazzo. Anche qui forzarono il lucchetto e presero 200 euro, due cellulari e persino il salvadanaio destinato alla raccolta fondi per disabili. Per loro anche il furto al bar pizzeria Miralfiore di via Cimarosa. Qui forzarono il registratore di cassa e presero 300 euro. Dal parrucchiere Coralloni forzarono la porta di ingresso e presero 250 euro dalla cassa oltre un libretto degli assegni. Contestato anche un quinto furto, alla pasticceria Arlecchino di via San Francesco dove avevano forzato la porta di ingresso dirigendosi verso il registratore di cassa. Da qui presero circa 300 euro, le rimanenze dell’incasso del giorno precedente. I due giovani erano stati arrestati e portati in carcere da cui sono usciti a maggio scorso. A prenderli furono gli agenti della squadra mobile e della squadra volante dopo una fuga in viale Fiume. A tradire i ragazzi il tatuaggio in una mano a forma di stella, ripreso dalle telecamere di sorveglianza di un negozio oltre ai loro vestiti. Ma anche i loro peccati di gola perché la loro camera dell’hotel dove alloggiavano sul lungomare era piena di dolci. L’accusa nei loro confronti è stata quella di furto aggravato dal fatto di aver agito travisati e con violenza sulle cose. Ieri, difesi dagli avvocati Marco Defendini e Stefano Vichi, hanno patteggiato a 2 anni 5 mesi e 10 giorni in accordo con il pubblico ministero. Il patteggiamento prevede la sospensione condizionale della pena. 

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