Troppo alcol, ragazzina 17enne in coma etilico nel parcheggio. L'amico si spaventa e chiede aiuto

Troppo alcol, ragazzina 17enne in coma etilico nel parcheggio. L'amico si spaventa e chiede aiuto
Troppo alcol, ragazzina 17enne in coma etilico nel parcheggio. L'amico si spaventa e chiede aiuto
di Luigi Benelli
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Martedì 7 Settembre 2021, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 10:03


PESARO - Troppo alcol, la ragazzina collassa in un parcheggio sotto gli occhi di coetanei e finisce in coma etilico. Minorenni sempre più al centro di fatti di cronaca, tanto che partirà un servizio ad hoc con unità di strada per tenerli lontani da vandalismi e conseguenze di alcol e droga. L’ultimo caso risale a un paio di giorni fa, quasi parallelo alle segnalazioni dei residenti di vari quartieri cittadini (Celletta, Pentagono, Villa Fastiggi, Cinque Torri) che lamentavano di bivacchi selvaggi notturni fatti da ragazzi in parchi e giardini pubblici con una distesa di bottiglie, lattine e rifiuti il giorno dopo.

Questa volta è successo in pieno giorno, nel quartiere di Vismara al confine con Cattabrighe. È domenica pomeriggio quando al 118 arriva la chiamata d’allarme per una 17enne che si è sentita male a causa del troppo alcol ingerito.

La ricostruzione

A dare l’allarme qualche amico che era con lei in via Taro e che, spaventato dalle conseguenze, ha preso il cellulare ed ha chiesto aiuto. Non è chiaro dove avessero preso i superalcolici, visto che sono minorenni ed è vietato vendere o somministrare alcol a chi ha meno di 18 anni. Fatto sta che la ragazzina ha accusato un malore, collassando. Erano da poco passate le 17. La 17enne è stata soccorsa dal personale medico del 118 ed è stata portata subito al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dove è stata curata e di lì a poco si è, fortunatamente, ripresa. Ma non è finita cosi. Sul caso sta indagando anche la polizia che ha ricevuto la chiamata dal 118. L’obiettivo è capire come siano andati i fatti e come si siano procurati gli alcolici i minorenni ed eventualmente comminare sanzioni se fossero stati venduti illegalmente. Non è certo il primo caso di un minorenne che finisce all’ospedale stordito dall’alcol (spesso sono superalcolici), segno di un disagio crescente. Ad agosto nella zona di via Calata Caio Duilio, per esempio, un ragazzino e una ragazzina di 15 e 16 anni avevano consumato una bottiglia di superalcolici e la giovanissima si era sentita male tanto che il fidanzatino ha chiamato l’ambulanza. Minorenni e alcol, ma anche ragazzini e atti di vandalismo, furti e aggressioni. Tanto che sono aumentate le segnalazioni per bivacchi selvaggi nei parchi e nei giardini pubblici in varie zone della città. Nel mirino sono finiti, appunto, gli arredi, con panchine danneggiate e tavoli divelti. Poi sporcizia disseminata ovunque, lattine e bottiglie di alcol gettate alla rinfusa. E poi ci sono altri eccessi. Più violenti. A Villa San Martino, in piazza Puccini pochi giorni fa una decina di minorenni ha accerchiato e spinto un residente che li riprendeva col telefonino mentre buttavano giù un lampione. Un fenomeno che viene monitorato dai servizi sociali. In agosto era entrato in azione un info point per sensibilizzare i giovani sugli effetti dell’abuso di alcool. “Incroci – Unità di Strada” è stato promosso dal dipartimento Dipendenze Patologiche Asur AV1 e organizzato dal Ceis. Il progetto ha portato on the road, nei weekend di agosto, un’equipe di educatori nei luoghi più frequentati dai ragazzi (viale Trieste e Sottomonte) per informare e coinvolgerli e prevenire e contrastare i rischi dovuti all’abuso di alcolici. L’esperienza è finita ma il consigliere comunale Luca Pandolfi, capogruppo di maggioranza per Forza Pesaro, sottolinea: «E’ stato presentato un progetto sul disagio giovanile con l’Ambito territoriale, è stato approvato e partirà a breve. Coinvolgerà unità di strada dei servizi sociali, centri giovanili e animazione. Già dai tempi di piazza Redi abbiamo notato un asse di disagio tra i giovani che passa per la zona del Campus, Cilla San Martino e Villa Fastiggi. Il format verrà adattato alle esigenze ma l’obiettivo è intercettare i ragazzini e tenerli lontani da alcol e delinquenza».
 

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