PESARO - Continua la protesta della polizia Penitenziaria al carcere di Pesaro, oggi scatta l’astensione dal servizio mensa. Lunedì scorso, in occasione della manifestazione di protesta organizzata dalle sigle sindacali della Polizia penitenziaria (Sappe, Osapp, Sinappe, Uilpa, Usppo, Fp Cgil, Fns Cisl, Coordinamento nazionale polizia penitenziaria), nella Casa Circondariale di Villa Fastiggi, era stato anticipato che se non fossero arrivate risposte alle loro richieste, lo stato di agitazione sarebbe proseguito con nuove iniziative. E il prossimo step inizierà proprio oggi.
I sindacati hanno infatti confermato nel weekend che non ci sarà nessuna retromarcia sull’annunciata astensione dal sevizio mensa. Diverse le criticità segnalate durante il sit-in di una settimana fa: le ripetute aggressioni che subiscono gli agenti, carenza di organico, maggiore sicurezza, le condizioni fatiscenti della struttura, e altre problematiche, con la richiesta di un cambio al vertice dirigenziale dell’Istituto penitenziario. Lo stato di agitazione è iniziato lo scorso 6 settembre: gli agenti si sono autoconsegnati dopo l’orario di lavoro fino alle 18, senza rientrare a casa.
E chiedono, nello specifico, l’avvicendamento del direttore, l’assegnazione ex novo o il rientro del comandante di reparto.
E ancora: «La gestione fallimentare e inadeguata dell’Istituto dell’attuale Direttore che inevitabilmente ha ricadute negative e dirette all’interno delle varie Unità Operative di Polizia Penitenziaria e influisce in modo sfavorevole sul trattamento rieducativo di tutta la popolazione detenuta. Le pessime condizioni strutturali ed igienico sanitarie in cui versa da sempre la Casa Circondariale di Pesaro, più volte denunciate e finora rimaste inascoltate. Non ci fermeremo fino a quando non otterremo quanto legittimamente richiesto».