Basket, inaugurato il playground hi-tech per ricordare il sorriso di "Mattio"

Basket, inaugurato il playground hi-tech per ricordare il sorriso di "Mattio"
Basket, inaugurato il playground hi-tech per ricordare il sorriso di "Mattio"
di Luca Senesi
4 Minuti di Lettura
Sabato 19 Febbraio 2022, 05:30

PESARO - Una grande folla composta da amici, atleti e la sua famiglia. Tante le persone accorse ieri mattina per inaugurare lo spazio tra via Togliatti e via Ponchielli dove ora fa bella mostra di sé un nuovo playground intitolato all’arbitro di basket Gianluca Mattioli “Mattio”. Vertici locali ma anche quelli della Legabasket, della Fip, dell’Aiap e la moglie e i figli di Gianluca che hanno scoperto la targa. E’ stata l’assessore allo sport Mila Della Dora a proporre l’intitolazione dello spazio al pesarese Gianluca Mattioli arbitro internazionale di basket deceduto in Spagna nel 2017 e subito la proposta è stata accettata dalla giunta.

La dedica

«Abbiamo voluto dedicare questo campo a Gianluca Mattioli perché è nato a Villa San Martino - ha ricordato insieme al sindaco Matteo Ricci- è stato un pioniere del basket 3X3, ben 32 anni con la divisa da arbitro di basket e 25 in serie A. Un simbolo per tanti di noi». Un progetto hi-tech esempio di economia circolare dal momento che il playground è realizzato con materiali di recupero e più precisamente pneumatici riciclati «Si tratta di gomma vulcanizzata –ha spiegato Federico Dossena direttore di Ecopneus azienda che ha realizzato la superficie di gioco – materiale dalle performance evolute e che se unito con altri materiali ne prolunga la durata e li rende più silenziosi. In questo caso l’elasticità della gomma garantisce maggiore sicurezza per il giocatore. Questa gomma inoltre non è arrivata dalle piantagioni di caucciù bensì dalle gomme dismesso dei veicoli e processate per diventare questo tipo di prodotto, vero esempio di economia circolare». 
La certificazione
Un’opera finale dunque, con certificazione Fiba, ottenuta dalla collaborazione tra diverse professionalità quali medici, ingegneri, chimici e artisti nello specifico Manuel Bernardini che ha curato il design del campo.

Simbolicamente e realmente un cerchio umano e fraterno attorno ai suoi figli Tommaso e Valentina che dalle parole della sua amata Roberta hanno contraccambiato l’affetto immenso ricevuto col dono di questo splendido playground che porterà il suo nome. «Questo campo – ha detto commossa Roberta - è ulteriore manifestazione di affetto che io e i miei figli continuiamo a ricevere dalla sua prematura scomparsa, il nostro cuore è pieno di gioia perché oggi Pesaro ha un nuovo campo da basket intitolato a Gianluca».

Il messaggio

Poi insieme le famiglie Mattioli (la sorella è la capogruppo Pd in consiglio comunale Anna Maria) e Donnini, nei ringraziamenti, hanno ricordato Gianuca. «Ci ha di nuovo uniti come ad una delle sue straordinarie feste, con lo spirito istrionico del saper sempre come animare la compagnia nel concetto tutto suo di non perder il tempo prezioso degli incontri. Oggi ci ha raccolti ancora sotto i canestri da lui tanto amati ad “arbitrare” un’intitolazione che lo ricorderà come merita». «Che bello ritrovarsi in un bel ricordo – ha commentato il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci – io vengo dal calcio e conobbi Gianluca quando era arbitro di calcio e poi ha fatto una grande carriera nel basket. Oggi Pesaro ricorda una persona straordinaria nel cuore di tutti noi». Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha «La passione per il basket che si respira qua non la si trova altrove, e questo luogo dimostra che il basket non è solo per professionisti ma per tutti e grande esempio di aggregazione sociale».

La Vuelle

Presenti anche vertici e giocatori della Vuelle e poi Stefano Tedeschi presidente del Comitato italiano arbitri, Roberto Begnis presidente dell’Associazione italiana arbitri di pallacanestro e il presidente della Lega Basket Serie A (in questi giorni a Pesaro per le Final Eight) Umberto Gambini che fa un augurio «Spero che questo nuovo campo torni ad essere un punto centrale nella vita della pallacanestro di Pesaro, città che ha segnato molto nella storia del basket italiano». Tolto il drappo rosso nella targa ecco che sotto il suo nome la frase che molto stesso lui diceva “Forza ragazzi tutti insieme con il sorriso!”.

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