Pesaro, bancarotta Bruscoli: in aula
arrivano testimoni anche dalla Libia

Pesaro, bancarotta Bruscoli: in aula arrivano testimoni anche dalla Libia
1 Minuto di Lettura
Venerdì 9 Marzo 2018, 07:20
PESARO-  Imprenditori libici a Pesaro per testimoniare al processo per banca bancarotta fraudolenta contestata ai Bruscoli, la famiglia legata in passato alla Vis Pesaro. Sono stati ammessi dei testi della Lisco, la società libica che rivendica forniture non corrisposte.
Ieri la prima udienza che vede rinviati a giudizio Giuseppe, Gianluca e Roberto Bruscoli con l’accusa è bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale. Tutto era partito da una denuncia di una società con sede a Misurata (Libia) operante nel settore petrolifero, che segnalava la condotta truffaldina di una società pesarese, la Tecnobrum, in particolare su presunte forniture pagate milioni di euro ma arrivate come materiali di scarto. Il collegio ha ammesso la Lisco come parte civile in relazione al danno non patrimoniale subito. E sono stati ammessi i testi libici e italiani che dovranno spiegare quanto accaduto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA