Nuova bravata, una piazza ostaggio dei baby bulli: «Non mi prenderanno mai, ho già due denunce»

Nuova bravata, una piazza ostaggio dei baby bulli: «Non mi prenderanno mai, ho già due denunce»
Nuova bravata, una piazza ostaggio dei baby bulli: «Non mi prenderanno mai, ho già due denunce»
di Luigi Benelli
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Giovedì 22 Aprile 2021, 07:15

PESARO - Piazza Redi ancora in balia dei bulli. Altro episodio ieri. I ragazzini hanno gettato a terra una bicicletta, un commerciante è uscito all’esterno e gli ha detto di smetterla. Loro per tutta risposta lo hanno spinto. È stata chiamata la polizia e loro sono finiti nuovamente in Questura. E in piazza Redi non si parla d’altro. Soprattutto dopo l’episodio del giorno prima quando due ragazzini hanno dato un pugno in faccia a un residente.

Il motivo? Gli hanno chiesto una sigaretta, lui ha solo chiesto di essere educati.

Loro, ubriachi, gli hanno sferrato il pugno. Morale: occhio nero e sette giorni di prognosi. Poi l’arrivo della polizia. Tutti in strada coi ragazzini che mimavano il gesto della pistola rivolgendosi ai residenti, mentre venivano portati in Questura. Poi le storie su Instagram: “Non ci prenderanno mai, ho già due denunce”. Il tam tam è iniziato subito e i residenti, stanchi di atti di vandalismo, scorribande e minacce, hanno avviato una raccolta firme. Il foglio è già presente in uno dei negozi di Piazza Redi e sono arrivate le prime sigle. I ragazzi della baby gang hanno dai 16 ai 19 anni. «E’ bastato dirgli una volta di andare piano con le biciclette che ci hanno minacciati» spiega un commerciante. Frasi come «Stai zitto, ti ammazzo, ti rovino il negozio».

La paura

C’è chi ha paura di ritorsioni: «Meglio non dirgli niente altrimenti ci fanno i dispetti, non voglio trovarmi il vetro della vetrina del negozio sfondato». I racconti delle scorrerie si sprecano, dagli abiti rovesciati più volte alla Bottega del riuso, agli insulti ai passanti, fino ai cassonetti dell’immondizia incendiati. Poi le denunce nei confronti di sei minorenni per furto di attrezzi agricoli in via dei Condotti tre settimane fa. In piazza Redi sono stanchi, così hanno elaborato un testo con delle richieste e la conseguente raccolta firme all’indirizzo del Comune. La petizione è partita da pochi giorni e sta raccogliendo adesioni«Durante l’ultimo mese i casi di vandalismo da parte di un gruppo di ragazzi ormai noti si sono intensificati notevolmente tanto da arrivare a violenze verbali, con minacce e insulti - scrivono - Ma anche fisiche, con vere e proprie aggressioni nei confronti dei residenti della zona. Con questa raccolta firme chiediamo all’amministrazione comunale l’installazione di videocamere di sorveglianza, l’intensificazione delle pattuglie delle forze dell’ordine, l’incontro con gli assessori alla sicurezza Riccardo Pozzi e ai servizi sociali Sara Mengucci». Il consigliere comunale di maggioranza, Luca Pandolfi, che è stato a lungo presidente di quartiere, si è occupato della situazione già da dicembre scorso. «Faremo presto un incontro con i residenti - commenta in proposito -, l’obiettivo è riportare nella zona, come già accaduto lo scorso inverno, una unità di strada dei servizi sociali e alcuni animatori che possano coinvolgere i ragazzi in altre attività per tenerli lontano da episodi di teppismo». 

I giovanissimi “alfa”

Poi chiosa: «Ci sono tre giovani bulli, ma gli altri li seguono per fascinazione. Le telecamere non bastano perché spesso le cose accadono nei garage, nei cortili dei condomini e nel parchetto dietro la farmacia. I giovani sono stati già segnalati alla Questura. Vogliamo risolvere il problema per riportare la tranquillità in piazza Redi e nell’intera zona». 

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