Per il nuovo hub vaccini
trovata la soluzione

Per il nuovo hub vaccini trovata la soluzione
Per il nuovo hub vaccini trovata la soluzione
di Miléna Bonaparte
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Martedì 6 Settembre 2022, 06:00

PESARO «Carta canta, le destinazioni d’uso dei locali sono quelle che sono, se sussistono vincoli di tipo urbanistico vedremo di trovare una deroga per un utilizzo temporaneo dell’area. Abbiamo sempre fatto la nostra parte e anche questa volta collaboreremo con l’azienda sanitaria per trovare la soluzione migliore». Enzo Belloni rassicura che c’è la volontà politica del Comune di sbloccare l’impasse per avviare il nuovo hub vaccinale di via Toscana. Esiste un interesse di sanità pubblica, prioritario e urgente, anche perché il centro di profilassi avrebbe dovuto iniziare l’attività il 1º settembre.

Lui che da assessore alla protezione civile è stato il promotore della localizzazione della struttura nella sala convegni di Marche multiservizi, ora fa sapere che l’accordo con Asur Area si sarebbe rinsaldato su una soluzione tecnica per ovviare ai problemi di destinazione urbanistica dei locali della multiutility.

Spiega nel dettaglio la via d’uscita dalle pastoie burocratiche l’Area vasta 1, che prospetta un uso solo temporaneo dei locali di via Toscana da sottoporre agli uffici urbanistici del Comune. 


«Serrati incontri tra le parti - scrive l’azienda sanitaria -, ultimo quello di venerdì, si sono svolti per superare questi impedimenti e dai quali sono emerse fattive soluzioni per l’utilizzo dell’auditorium aziendale di via Toscana in coerenza con la vigente normativa, considerando che un hub vaccinale temporaneo non rientra tra le strutture sanitarie permanenti, per le quali continuano a sussistere quei vincoli urbanistici che al momento impedirebbero di avviare il nuovo punto vaccinale. Preme perciò precisare che le difficoltà riscontrate non possono imputarsi a mancanza di volontà dell’Area vasta 1 nell’impiego della struttura, ma piuttosto a difficoltà oggettive legate agli impedimenti di tipo burocratico di cui si è detto, ostacoli che gli operatori stanno cercando di superare tempestivamente con impegno ininterrotto per prioritarie motivazioni di sanità pubblica».


Asur Area vasta 1 fa chiarezza ripercorrendo tutta la vicenda: «In seguito alla dismissione del punto vaccinale all’Iper, la città di Pesaro non dispone più di una sede dove realizzare la profilassi Covid, costringendo i cittadini a recarsi nei centri vaccinali di Fano e Urbino. È stato quindi individuato l’auditorium aziendale di via Toscana, messo a disposizione da Marche Multiservizi, che ringraziamo. Si è quindi dato seguito dal 1º agosto ai sopralluoghi per visionare i locali, alla presenza anche dell’assessore Enzo Belloni, dei dirigenti della proprietà e del tecnico dell’Area vasta. Dalle verifiche il sito è risultato idoneo e conforme ai requisiti igienico sanitari che deve possedere un punto vaccinale, sia per quanto attiene alle dimensioni, sia per la dotazione (rete, spazi, accessibilità). Pertanto, prodotta anche una dettagliata planimetria, sono state disposte indicazioni per l’avvio dell’attività vaccinale a partire dal 1º settembre, stabilendo che il servizio fosse garantito fino al 31 maggio 2023. Nel corso delle successive sedute di ricognizione, per dare ufficialmente inizio all’utilizzo della sede sono tuttavia emersi ostacoli burocratici legati principalmente al cessare degli effetti della normativa per l’utilizzo di strutture non sanitarie nel periodo dell’emergenza. Infatti va chiarito che l’individuazione di tali spazi, come quello dell’Iper, per fare fronte al bisogno di garantire la somministrazione dei vaccini, era stata resa possibile in via straordinaria per lo stato emergenziale». 

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