Sanità, l'assessore Mascarin attacca la Regione: «Fano penalizzata, occorre una reazione forte della città»

Sanità, l'assessore Mascarin attacca la Regione: «Fano penalizzata, occorre una reazione forte della città»
Sanità, l'assessore Mascarin attacca la Regione: «Fano penalizzata, occorre una reazione forte della città»
di Lorenzo Furlani
3 Minuti di Lettura
Domenica 19 Novembre 2023, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 11:42

FANO - «La destra sta privilegiando Pesaro, è evidente. Questi sono i risultati della politica sanitaria orientata solo alle clientele territoriali». È tranciante il giudizio sulla gestione sanitaria della Regione espresso dall’assessore Samuele Mascarin, leader della lista In Comune sempre in prima fila nella difesa dell’ospedale Santa Croce e in una posizione scomoda nell’amministrazione comunale quando nel centrosinistra andava politicamente di moda l’ospedale unico da costruire a Pesaro.

Il paradosso politico

Il paradosso politico è che la sintesi del suo giudizio corrisponde in sostanza al commento di Giuseppe De Leo, candidato sindaco di un movimento civico che ambisce a rappresentare il centrodestra, il quale pochi giorni fa si è appellato al governatore Acquaroli perché riequilibri le risorse sanitarie ora sbilanciate verso Pesaro, per quanto l’ex direttore generale del Comune attribuisca la colpa di questa situazione alla politica pregressa di Ceriscioli e Ricci e alla perdurante mitezza del sindaco Seri.

«E’ evidente che, ancora una volta - sottolinea Mascarin -, le contraddizioni tra la sanità anconetana e quella pesarese penalizzano Fano. La fine di Marche Nord è l’inizio della fine dell’ospedale di Fano: De Leo si rende veramente conto di cosa sta accadendo al Santa Croce con il governo regionale di destra?».

«Saltamartini elusivo»

Non rassicurano le dichiarazioni dell’assessore regionale alla salute Saltamartini, pubblicate ieri, secondo le quali non sarebbe stata fatta ancora una scelta sui 50 posti letto per contrastare la mobilità passiva per ortopedia congelati dal 2018 nel territorio di Fano, che il consiglio comunale ha rivendicato per il Santa Croce. Stando «alle elusive risposte o agli alibi dietro ai quali si nasconde Saltamartini - commenta Mascarin - dobbiamo davvero temere per il futuro: è imbarazzante che l’assessore regionale rinvii alla dirigenza tecnica la scelta sui 50 posti letto di ortopedia e riabilitazione su Fano e grave che continui, di fatto, a non rispondere agli inviti al confronto con la nostra comunità».

Richiesta inevasa da un anno

L’assessore comunale ricorda che «oltre alla richiesta del consiglio comunale per una seduta monotematica sulla sanità avanzata a luglio 2023, già da novembre 2022 il sindaco Seri e l’assessore Tinti avevano formalmente richiesto un confronto proprio sui posti letto: è passato un anno e nulla è successo».
Secondo Mascarin «la sanità pubblica è sempre più debole e Fano, in particolare, è sempre più penalizzata dalle nuove strategie regionali».

L’evidenza è che «per il nuovo e ridimensionato ospedale di Pesaro sono previsti investimenti per circa 204 milioni di euro, per l’ospedale di Fano 16 milioni di euro: rischiamo di ritrovarci con un pronto soccorso anziché con un ospedale.

E questo nonostante che, nel 2022, gli accessi al pronto soccorso fanese siano stati, come riportato sui mezzi d’informazione locale, superiori a quelli del pronto soccorso pesarese». 

Le priorità indicate

L’assessore Samuele Mascarin segnala che «non è affatto chiaro che tipo di ospedale dovrà essere» quello fanese. «Serve un’iniziativa forte - evidenzia - della politica, delle istituzioni, della città per contrastare queste politiche. Il Santa Croce deve poter tornare a investire, in particolare su specialistica e diagnostica ambulatoriale. Bisogna sostenere con forza i servizi consultoriali, oggi al collasso (Umee e Umea, dipendenze patologiche, centro salute mentale…). Bisogna investire sulla sanità di prossimità e sull’assistenza domiciliare. Bisogna, insomma, dare priorità alla sanità pubblica e dirlo a voce e a testa alta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA