PESARO - Parco Trivella, la cagnolina Sophie si è salvata ieri grazie alla prontezza della padroncina che è riuscita a intervenire subito mentre l’ha vista masticare qualcosa di sospetto e in seguito correndo dal veterinario. È la terza volta che all’inizio del mese, vengono lasciate polpette avvelenate nei parchi pesaresi: a febbraio nella zona del parco della Pace, a marzo al parco Trulla, e a Pasquetta al parco Trivella di Villa San Martino. Una pericolosa escalation che minaccia cani, gatti, uccellini e tanti animali dei parchi, oltre ad essere insidiosa anche per i bambini.
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Enpa Pesaro è estremamente preoccupata come conferma la presidente Costanza Lucchino: «Purtroppo credo si tratti di qualcuno che odia gli animali, cani in primis certo, ma anche gatti randagi, talpe, uccellini e topolini.
È bene sapere anche, come specifica la presidente Enpa, che le sanzioni per chi crea lesioni a un animale (art.544 ter del codice penale), sono punite con la reclusione da 3 a 18 mesi e una multa da 5000 a 30mila euro. Nel caso in cui l’animale muoia, il tutto viene maggiorato. Quali i consigli per i padroni dei cani? «Occorre prestare la massima attenzione durante le passeggiate, sia a dove annusano e sia cosa possono ingerire. Un secondo sistema di protezione può essere l’uso della museruola che, forse molti non sanno, ma è obbligatorio portarsela dietro. Fino al 2006 era d’obbligo solo per una lista di cani cosiddetti pericolosi, ma dal 3 marzo 2009 esiste un’ordinanza del Ministero della Salute che ha cancellato quella lista, ritenendo che anche un chihuahua possa dare un morso. L’articolo 1 sottolinea che oltre alla responsabilità del proprietario, nonché del suo conduttore, il primo risponde anche civilmente e penalmente su eventuali danni a persone o altri animali».
Nello specifico, il comma 3 recita che ai fini della prevenzione di danni a persone, animali o cose, il proprietario o detentore, deve utilizzare sempre il guinzaglio non superiore a 1 metro e 50 e portare sempre con sé una museruola, rigida o morbida, da usare in caso di rischio di incolumità per persone o altri animali. «Bisognerebbe abituare i propri cani fin da piccoli a portare la museruola e può essere molto utile quando passeggiamo nei parchi, in campagna o in montagna».
E cosa fare in caso se l’animale ha ingerito un cibo velenoso? Se c’è il sospetto che cane abbia ingerito qualcosa, trovato in mezzo alla vegetazione, bisogna preoccuparsi se inizia a perdere l’equilibrio, salivazione intensa e respiro affannoso: in questo caso occorre procurargli il vomito o facendogli bere acqua in cui si è sciolto del sale, o con acqua ossigenata a 10 volumi (quella che si usa per la medicazione delle ferite) nella dose di circa 1 ml per ogni kg di peso del cane (circa un cucchiaino ogni 10 chili). In ogni caso recarsi al più presto dal veterinario.