Pesaro, botte e vessazioni, l’incubo è in famiglia: marito denunciato dopo anni di soprusi

Nuovo caso di violenza in famiglia, foto d'archivio
Nuovo caso di violenza in famiglia, foto d'archivio
di Luigi Benelli
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Lunedì 24 Maggio 2021, 08:55

PESARO Due ordini di custodia cautelare, un 53enne e un 38enne finiscono in carcere. Motivi profondamente diversi e reati differenti, ma la giustizia ha fatto il suo corso e l’epilogo è identico per estrambi. Il primo caso riguarda un 53enne di Tavullia che è stato accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni.

Un rapporto di prevaricazione che andava avanti da tempo ma che la moglie non aveva il coraggio di denunciare alle forze dell’ordine. Soltanto dopo l’ultimo episodio di violenza, insulti e litigi la signora ha trovato la forza di dire tutto ai carabinieri. Sono scattate le indagini che hanno permesso di ricostruire anni di vessazioni e prevaricazioni. Botte e ingiurie tali da far scattare nella signora uno stato d’ansia e prostrazione.

Così i carabinieri sono riusciti a mettere in fila una serie di prove, tali da convincere il giudice a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, disoccupato e dipendente dal reddito della moglie, è stato trasferito nel carcere di Villa Fastiggi. Tutt’altro caso quello di un 38enne cameriere, sempre di di Tavullia, ora disoccupato. A settembre era stato arrestato dai carabinieri, ma ora la condanna è diventata definitiva ed è stato trasferito in carcere. Aveva coltivato ben 105 piante di marijuana ed era stato trovato con 3 kg di sostanza già confezionata in barattoli a casa. Tutto organizzato nei minimi dettagli. Le piante di pomodori, la rete scura per nascondere quello che c’era al centro del campo. Una bella piantagione di marijuana. Una sera di settembre i militari hanno seguito le sue mosse in Strada per Montecchio dove l’uomo ha un campo a lui intestato. E qui sono scattate le manette. Un campo molto curato, con un impianto di irrigazione e ben nascosto. Il 38enne tagliava regolarmente evitando che si sviluppassero verso l’alto così da tenere alla larga occhi indiscreti. I carabinieri hanno trovato in casa decine di barattoli dove era custodita la sostanza. Diversi tipi di infiorescenze. In totale sono stati trovati 3 kg di droga già confezionati, il bilancino di precisione e 10 grammi di hashish che l’uomo estraeva direttamente dalle piante.

Aveva persino una centrifuga capace di raccogliere la resina della marijuana, sostanza che una volta compattata in pezzetti era hashish.

In casa anche 690 euro ritenuti probabile provento di spaccio. Un campo e droga per un valore stimato tra i 30 e 40 mila euro. Il 38enne è stato quindi arrestato per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dovrà scontare 1 anno e 9 mesi. E ieri sera una donna di circa 40 anni ha portato un po’ di scompiglio in un locale di Morciola, dopo è sembrata un po’ troppo su di giri tanto che si è deciso di chiamare i carabinieri per calmarla. 

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