Circolo della Stampa, le nostre eccellenze. Premi a Cevoli, Fabbrini e Suor Francesca. Orgoglio pesarese a due scrittori

Paolo Cevoli
Paolo Cevoli
di Elisabetta Marsigli
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Martedì 17 Maggio 2022, 09:10

PESARO - Si svolgerà martedì 24 maggio l’attesa edizione del Premio Circolo della Stampa/Pesaro 2022, alle ore 17,30, nell’ormai consolidata sede dell’Auditorium di palazzo Montani Antaldi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Eccezion fatta per la senatrice a vita Liliana Segre, premiata lo scorso settembre con un’edizione speciale a lei interamente dedicata che ha visto anche la presentazione del suo libro, quella di martedì prossimo è in realtà il “recupero” dell’edizione 2020 annullata a causa dell’emergenza pandemica. 

 

Giunto alla sua 36° edizione, dal 1964 ad oggi hanno ricevuto il riconoscimento quei pesaresi (dell’intera provincia, di nascita o d’adozione), che hanno conseguito particolari meriti in ambito sociale, economico, culturale e sportivo. I destinatari del Premio 2022 sono: Paolo Cevoli, il noto attore comico che non ha bisogno di presentazioni, che sarà premiato per la sua ventennale amicizia e collaborazione con la Comunità L’Imprevisto; Angelo Fabbrini, classe 1934, è forse l’accordatore di pianoforti più famoso al mondo e ha lavorato con i più prestigiosi pianisti nazionali e internazionali che devono a lui le migliori performance dal vivo; Suor Francesca Federici, Clarissa, suora di clausura, è in Africa da 25 anni ed attualmente è l’unica suora bianca tra tutte le clarisse di clausura della Nigeria. Per quanto riguarda il premio “Orgoglio pesarese”, i destinatari di quest’anno sono due scrittori pesaresi: Ferdinando Cecini, anche giornalista, storico e, come spesso ama definirsi, studioso della “civiltà letteraria”; Giorgia Righi, la giovanissima autrice del romanzo “Vivere volando”, una storia autobiografica che ha conquistato tutti. 

Nel corso della manifestazione, inoltre, a 17 anni dalla scomparsa (anche se era previsto per i 15 anni, 2005-2020) verrà ricordato, con una intervista inedita, il grafico Massimo Dolcini, protagonista della storia della grafica e della comunicazione italiana e uno dei più convinti promotori della “cittadinanza attiva”.

Dolcini è stato il padre della “grafica di pubblica utilità”, ovvero la grafica al servizio degli utenti e dei cittadini. L’iniziativa, con il patrocinio dell’Ordine Nazionale e dell’Ordine Regionale dei Giornalisti oltre al contributo delle maggiori aziende del territorio, è aperta alla cittadinanza fino ad esaurimento posti con l’ obbligo della mascherina FFP2.

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