Il debutto della stagione sbatte contro lo scoglio della movida alcolica. Gli albergatori e bagnini chiedono subito una stretta

Si riaprono gli ombrelloni in viale Trieste
Si riaprono gli ombrelloni in viale Trieste
di Letizia Francesconi
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Lunedì 16 Maggio 2022, 06:45

PESARO Movida chiassosa e alcolica sul lungomare e prima che la stagione entri nel vivo gli operatori - dagli albergatori, ai gestori di attività ai concessionari di stabilimenti balneari e chioschi- vogliono verificare con il Comune se sia possibile una stretta per contenere gli eccessi soprattutto nelle zone centrali di viale Trieste, a Levante, ma soprattutto a Ponente, dove si concentrano gli alberghi ma anche i locali e le attività. Per questo l’Amministrazione pare sia pronta ad ascoltare le istanze che arrivano da più parti e che chiedono di rivedere l’ordinanza che regolamenta e limita l’orario della musica diffusa nel tratto centrale di viale Trieste. 

 

Tra i servizi comunali preposti se ne è già parlato, a partire da una rimodulazione delle fasce orarie serali per ascolto di musica e somministrazione di bevande alcoliche (anche con possibili deroghe a cadenza settimanale) e anche nel Comitato sull’ordine pubblico che si riunisce periodicamente il tema è stato affrontato. Non è escluso che finisca all’ordine del giorno della prossima giunta a spron battuto anche perchè in tanti attendono dal Comune i segnali che detteranno le regole della vita notturna estiva, disciplinandola, per capire che estate, ma soprattutto che notte farà. In realtà esiste già un’ordinanza omnibus che il Comune emette solitamente verso la fine dell’inverno (l’ha giusto emessa lo scorso febbraio) e che consente l’ascolto della musica, compresa musica dal vivo e karaoke, fino alle tre di notte nelle seguenti zone: viale Trieste, precisamente dalla zona di Villa Marina sul lungomare di Ponente a Baia Flaminia includendo via Caboto, via Lungofoglia delle Nazioni, viale Parigi, viale Berna, largo Berlino, via Bruxelles, viale Londra e piazza Europa, compresa ed inclusa l’area portuale. In soldoni è un po’ la zona dove si concentra(va) la movida dei giovani, almeno in prepandemia. E ancora Strada delle Marche, tratto terminale di Levante e Sottomonte, e precisamente dall’inizio della pista ciclabile, dopo la rotatoria di viale Trieste lato Fano fino al confine con il Comune di Fano. Poi strada Panoramica Adriatica, ovvero l’area del San Bartolo, ad esclusione dei centri abitati e centri storici minori, quindi zona Torraccia e aree industriali, l’area della stazione ferroviaria che gravita attorno al piazzale Falcone – Borsellino. All’elenco fa seguito anche la deroga ai limiti di decibel previsti dalla normativa vigente. Musica fino alle tre dunque in queste zone anche nei giorni infrasettimanali, ma con limiti dei decibel. Nello specifico da domenica a giovedì fino alle 24, il limite è di 65 decibel, da mezzanotte alle tre 55 decibel, il venerdì e il sabato fino alle 24, il limite è di 70 decibel, poi progressivamente si va in calando: fino all’una il massimo consentito è 65 decibel, dall’una alle due 60, dalle due alle tre 55. In tutto il resto della città, in particolar modo in centro storico e zona mare (viale Trieste compresa, ma nel tratto di Ponente e Levante che va da Villa Marina alla zona delle colonie del Sacro Cuore), la musica da domenica al giovedì è consentita fino alle 24, mentre il venerdì e il sabato fino all’una (limite di 65 decibel). Per i locali che hanno i requisiti di pubblico intrattenimento danzanti, le discoteche, sale da ballo e night apertura fino alle tre, che si protrae fino alle 4 dal primo aprile al 15 settembre. Il documento non fa riferimento alle strutture degli stabilimenti balneari, con gli orari differenziati nel weekend negli anni passati, collegati però al periodo della prepandemia. 

Sempre sul fronte spiagge, in attesa dell’ordinanza specifica, negli anni passati sono state consentite deroghe ad hoc per aperture e ascolto musica, in occasione di eventi particolari, come Candele sotto le Stelle, con gli stabilimenti che solitamente possono rimanere aperti fino alle 3.

Stessa deroga per il 14 agosto e il giorno di Ferragosto. In ogni caso l’ordinanza omnibus a prevede anche che potranno essere concesse altre deroghe ma con atto specifico del sindaco. Ma al Comune si chiede una stretta nella zona centrale di viale Trieste per evitare, come la scorsa stagione, che si rincorrino le segnalazioni degli albergatori per locali con musica a palla e comitive di ragazzi che stazionino fino alle ore piccole.

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