La carica dei 1.000 scout pronta a conquistare Pesaro: tutto pronto per la pacifica invasione dei "fazzolettoni"

La carica dei 1000 scout pronta a conquistare il centro: tutto pronto per la pacifica invasione dei "fazzolettoni"
La carica dei 1000 scout pronta a conquistare il centro: tutto pronto per la pacifica invasione dei "fazzolettoni"
di Miléna Bonaparte
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Martedì 14 Febbraio 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 07:19

PESARO Maxi invasione di lupetti, coccinelle, esploratori, guide, rover e scolte sabato 25 febbraio in centro storico. Un raduno di circa un migliaio di bambini, ragazzi e giovani che in tre lunghi cortei azzurri come la loro uniforme arriva fino in Duomo dove alle 16, con la messa presieduta dall’arcivescovo Salvucci, già assistente ecclesiastico scout nel suo gruppo a Montegranaro, si aprono le celebrazioni per un secolo di attività dell’Agesci di Pesaro e provincia. Il movimento scout cattolico è stato fondato il 25 febbraio del 1923 quando, proprio in cattedrale, ci fu la cerimonia religiosa di inaugurazione del primo reparto di esploratori pesaresi.


La fondazione dell’Agesci

L’adunata di sabato pomeriggio segue a grandi linee la falsariga dell’evento di 100 anni fa con tanto di rinnovo della solenne promessa scout.

Protagonisti i 12 gruppi della città, per circa 900 iscritti, e di Fano, Urbino e Sant’Angelo in Vado, complessivamente 300 in tutta la provincia, ai quali si unisce anche una decina di assistenti ecclesiastici che concelebra la santa messa. Un gran debutto per il secolo di vita con maxi schermo sul sagrato della cattedrale per seguire il messaggio di monsignor Salvucci anche dall’esterno. E diretta video sulla pagina Fecebook Agesci Pesaro.  Un evento che introduce anche il momento clou del Centenario con lo Scout Festival, in programma alla Palla di Pomodoro il 16, 17 e 18 giugno. Sabato pomeriggio le tre branche scout (lupetti-coccinelle, esploratori-guide e rover-scolte divisi per fasce di età) si sono date appuntamento alle 15 in altrettante location: in piazza del Popolo, alla Casetta Vaccaj e in piazzale Collenuccio. Di qui gli scout si riversano nel sagrato del Duomo, ma la cattedrale non può certo contenerli tutti. Quindi i più piccoli entrano in chiesa, mentre i grandi seguono la messa all’aperto sui maxischermo. Dopo la cerimonia religiosa i giovani si ritrovano nel cortile di San Terenzio dove rinnovano la promessa scout con l’impegno di fedeltà al movimento, anche in vista della route di Pasqua, il campetto in programma a Coldelce.

Il 25 febbraio 1923

«Il 25 febbraio 1923 era una domenica - ricorda Federico Venturini che segue il Centenario per l’Agesci Pesaro -, di mattina si radunarono in cattedrale i primi scout cattolici pesaresi per la solenne cerimonia che avrebbe inaugurato lo scoutismo cattolico in città. Il reparto era stato organizzato dal sacerdote pesarese don Pietro Gaudenzi e da Giulio Giovanelli, primo capo scout di Pesaro. A presiedere la messa e benedire i ragazzi fu l’allora vescovo Bonaventura Porta. Le cronache del tempo, arrivate fino a noi attraverso l’organo diocesano dell’epoca “L’Idea cattolica e sociale”, descrivono tutta la cerimonia».  In memoria di quell’evento gli scout cattolici dell’Agesci (1.200 soci), della Fse (130 soci) e gli adulti del Masci si uniscono nella messa di ringraziamento. I gruppi portano all’altare i simboli del loro impegno e delle attività nel territorio. Al termine della messa i ragazzi rinnovano la promessa scout: “Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza, per osservare la legge scout”. 

Le celebrazioni culminano nel festival di giugno: «Un evento pensato per la cittadinanza - sottolinea Valentini -, vogliamo coinvolgere i pesaresi che solo per qualche tempo hanno frequentato i nostri gruppi. A loro chiederemo di portarci ricordi, fotografie, frasi, pensieri per ricostruire il nostro percorso. Proporremo attività e giochi. E non mancheranno un convegno sui temi dell’educazione e il concerto finale. Usciamo dagli anni difficili del Covid, che a livello nazionale hanno visto un calo di adesioni del 20%, mentre qui in provincia il numero degli iscritti è rimasto costante». 

L’assessore Pandolfi

L’assessore alla solidarietà Luca Pandolfi sottolinea il «ruolo fondamentale che ha avuto lo scoutismo anche nel nostro territorio, per il servizio attento e sensibile vicino alla comunità, basti pensare al lavoro degli scout con le unità di strada della Croce rossa per i senzatetto. E poi l’impegno educativo nei confronti dei giovani. Una crescita consapevole aperta alla riflessione sui grandi temi, dall’impegno sociale all’attenzione verso l’ultimo, dall’integrazione alla globalizzazione, dallo sviluppo sostenibile al rispetto per l’ambiente». 
 

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