Da domani il Green pass obbligatorio sui bus, appello alle famiglie: «Rispettate le regole»

Ragazzi alla fermata dell'autobus
Ragazzi alla fermata dell'autobus
di Letizia Francesconi
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Domenica 5 Dicembre 2021, 08:30

PESARO - Se la campagna informativa social è già partita, da domani studenti, pendolari, passeggeri una tantum troveranno affisse sui bus Adriabus-Ami le regole da rispettare: Green pass base nello zaino, in borsa o sul cellulare per salire a bordo dei mezzi. Il direttore generale della società di trasporto locale, Massimo Benedetti, è pronto ad affrontare le nuove regole disposte dal Governo in vigore da lunedì e fino al 15 gennaio prossimo.

«Ci auguriamo un senso di responsabilità comune a tutti – rilancia Benedetti - ma soprattutto mi rivolgo ai più giovani e alle loro famiglie, affinché ci sia il rispetto delle regole a bordo, compreso il possesso del pass, senza incorrere in polemiche o altre situazioni, che possono influire sui conducenti e sulla regolarità del servizio pubblico urbano ed extraurbano». 

Il piano
Note esplicative sono state postate e diffuse sui canali Adriabus. Oltre a viaggiare muniti di pass da vaccino o da tampone che sia, c’è la raccomandazione ad avere sempre con sé, nel caso di controlli a campione, il documento di riconoscimento. Regole che non si applicano ai minori di 12 anni.

Questa l’organizzazione che si è data Adriabus: «La norma è chiara – osserva Benedetti – anche per gli studenti pendolari sopra i 12 anni, c’è l’obbligo di portare con sé copia cartacea o digitale del pass in corso di validità. Per tutti i passeggeri siano adolescenti o adulti, chi viene trovato nei controlli diffusi senza Green pass dovrà scendere alla prima fermata utile. È vero, questo potrebbe capitare a chiunque, anche a un minorenne che ha l’abbonamento o viaggia regolarmente in bus, ma non credo né mi auguro ci siano delle rimostranze nel caso uno studente minore piuttosto che un normale utente, venga invitato a scendere.

Ovviamene sarà usato buon senso da parte dei verificatori o dei vigilanti. Credo anche che sia più un problema eventualmente di quella famiglia, che ben sapendo delle nuove regole, sceglie di mandare, dove richiesto e quindi anche in bus, il proprio figlio senza carta verde».

I controlli
«Nella maggior parte delle situazioni, i controlli a campione verranno fatti a terra alle fermate, e non a bordo – chiarisce Benedetti – una modalità che permette di evitare problemi organizzativi a fronte del personale dedicato, che al momento riusciamo a reclutare. Significa che alla discesa dal mezzo alle rispettive fermate o nella fase di attesa, prima della salita, studenti e pendolari potranno trovare verificatori che in ordine casuale su un gruppetto di utenti, chiederanno loro di esibire il pass. Questo eviterà per esempio per chi ne sia sprovvisto di ritrovarsi a dover scendere prima ancora di arrivare a destinazione, soprattutto nel caso delle linee di collegamento extraurbane».

Gli addetti
E ancora: «Se, successivamente si riuscirà ad aumentare ancora il numero di addetti impegnati nei controlli a campione, magari con nostri verificatori supportati dalle forze dell’ordine, allora sarà possibile concentrarsi su un controllo diffuso direttamente a bordo. Cercheremo comunque di coprire con i controlli su un campione di pendolari le più importanti fermate a Pesaro città, Fano o di collegamento lungo la statale, e i nostri verificatori gireranno per tutta la città. Prima dell’arrivo del bus - conclude - man mano che gruppi di studenti o altri utenti arriveranno alle fermate principali alla spicciolata, verrà chiesto di mostrare il Green pass».

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