Blitz notturno di Vittorio Sgarbi a Fano: «Nella notte tutta la luce del Perugino»

Blitz notturno di Vittorio Sgarbi a Fano: «Nella notte tutta la luce del Perugino»
Blitz notturno di Vittorio Sgarbi a Fano: «Nella notte tutta la luce del Perugino»
di Massimo Foghetti
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Domenica 10 Dicembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 08:19

FANO - E’ venuto nel cuore della notte secondo la prassi di una vita convulsa che non ha orari, attratto dall’eccezionalità della esposizione nella sala Morganti del palazzo malatestiano e soprattutto dai magnifici risultati ottenuti in seguito al lungo e laborioso restauro della pala che il Perugino dipinse per la chiesa di Santa Maria Nuova, compiuto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Vittorio Sgarbi, appena venuto a conoscenza del ritorno a Fano del celebre dipinto, è corso a vederlo con i propri occhi.


«Dipinto meraviglioso»


«E’ meraviglioso!» ha esclamato dopo essere giunto a mezzanotte davanti al quadro che in una rara occasione può essere ammirato ad altezza d’uomo e a distanza ravvicinata, con la possibilità di coglierne i più minuti particolari. «Nella notte di Fano, tutta la luce del Perugino» ha commentato durante la visita protrattasi fino all’1,30.

I colori, infatti, in gran parte hanno riacquistato l’originaria lucentezza, mentre la grazia e la bellezza delle figure hanno reso merito a quanto Pietro Vannucci, detto il Perugino, era considerato tra gli artisti della sua epoca: “Primus pictor in orbe” , primo pittore al mondo, così come si intitola la mostra allestita a Fano. 


Ad accompagnare il critico d’arte e sottosegretario del Ministero della cultura durante la visita la soprintendente ai beni archeologici e alle belle arti delle marche Cecilia Carlorosi, il sindaco Massimo Seri, l’assessora alla cultura del Comune di Fano Cora Fattori e Gianluca Bellucci, di Maggioli Cultura referente nell’organizzazione della mostra.

«E’ una mostra di grande interesse – ha detto Sgarbi - che, in modo adeguato, promuove il talento e la genialità del Perugino. Davvero interessante anche tutta la narrazione relativa alla fase del restauro realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure che ha fatto uno splendido lavoro. Questa mostra mette in rilievo la grande collaborazione e la sinergia tra corpi dello Stato: Ministero, Soprintendenza, Regione Marche e Comune di Fano hanno attuato un percorso condiviso davvero proficuo per enfatizzare tutto lo splendore di questa grandioso capolavoro, tanto che i risultati sono evidenti».


Sgarbi si è soffermato a lungo sui video che descrivono le caratteristiche e le notizie storico-artistiche del dipinto e ancora di più su quelli che evidenziano i risultati ottenuti dal restauro: la composizione dei colori, i ripensamenti, il consolidamento della struttura. «La presenza del sottosegretario alla Cultura Sgarbi ci ha fatto enormemente piacere – ha commentato il sindaco Seri - in quanto denota lo spessore internazionale di questa mostra che unisce tanti aspetti, riflessioni e importanti novità emerse grazie al restauro. Mi ha colpito il commento di Sgarbi che ha affermato come la luce del Perugino illumini la nostra città. Questo suo pensiero riconosce il grande lavoro svolto per poter far risplendere questa opera, in un contesto di valorizzazione adeguato e consono al proprio prestigio». 
 

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