FANO Dopo non poche polemiche, diversi confronti con i comitati, reiterate illustrazioni, è stato approvato dall’Amministrazione Comunale il regolamento del piano antenne. Un regolamento che dà qualche possibilità al Comune di condizionare la posizione degli impianti radio per la telefonia mobile, senza però negare alle compagnie che assicurano i collegamenti la copertura delle cosiddette zone d’ombra.
Le contestazioni
Le opposizioni in particolare hanno contestato la decisione di affidare la redazione del piano a una ditta privata, anziché all’Arpam che avrebbe avuto tutte le competenze scientifiche per svolgere l’incarico.
« Sentenza che, al contrario di quanto affermato in Consiglio dall’assessora Fattori, non ha visto vincitore il Comune di Morrovalle (che si è rivolto agli stessi consulenti di Fano), ma riguardava il Comune di Oratino. L’assessora Fattori ha più volte dimostrato di sottovalutare la professionalità di Arpam, accusandola addirittura di essere in conflitto di interessi, ma in uno Stato di diritto la legge dovrebbe prevalere sulle sue opinioni personali». Secondo quanto ribadito dall’assessora Fattori il compito di Arpam di eseguire i controlli sulla rispondenza degli impianti al contenimento entro le norme vigenti delle onde elettromagnetiche, ma si concilierebbe con l’incarico di redigere il piano.
Gli aggiornamenti
«La funzione prioritaria di Arpam – ha detto - è quella di controllore, mentre l’atto redatto dal Comune ha una impostazione progettuale che tra l’altro contiene la mappatura delle antenne. Se un operatore contestasse una localizzazione, come farebbe Arpam a rilasciare un parere tecnico super partes se quella localizzazione è stata da lei stessa definita?». Tuttavia il piano delle antenne approvato è un piano aperto, suscettibile di modifiche e integrazioni anno per anno, soprattutto per quanto riguarda la dislocazione delle antenne in base a piani di sviluppo presentati periodicamente dalle aziende.