Fano, accoglienza e sorveglianza: tre i luoghi affidati a Opera. Ecco il quadro

Fano, accoglienza e sorveglianza: tre i luoghi affidati a Opera. Ecco il quadro
Fano, accoglienza e sorveglianza: tre i luoghi affidati a Opera. Ecco il quadro
di Andrea Amaduzzi
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Martedì 5 Marzo 2024, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 11:13

FANO Sempre più presente nella vita cittadina la cooperativa urbinate Opera, comparsa sulla scena allorché si aggiudicò la gestione della Rocca Malatestiana ponendosi alla guida di un raggruppamento temporaneo di imprese che include anche altre due cooperative (Culture e Nuovi Orizzonti). Tra gli incarichi che le sono stati successivamente affidati anche l’organizzazione della “Città da giocare” e di altri eventi legati al respiro della “Città delle bambine dei bambini” e più recentemente la gestione degli Iat.

Il know-how

Ora Opera sfrutterà il suo know-how anche per fornire i servizi di supporto che l’ufficio Cultura non è in grado di assicurare direttamente per iniziative ed eventi che si svolgono in alcuni luoghi della cultura.

Ad affiancarla anche in questo caso Culture, mentre i siti sono oltre alla stessa Rocca (curioso nella determina che si disponga di interagire con il gestore del fortilizio), anche l’appena inaugurata Sala della Cultura, all’interno di palazzo Nolfi, e l’ex chiesa di San Francesco. In tutt’e tre i contesti il raggruppamento temporaneo di imprese dovrà occuparsi di accoglienza e sorveglianza, mettendo a disposizione maschere e preoccupandosi nello specifico di aprire e chiudere quei siti, di provvedere alla sistemazione del pubblico e di gestire le attrezzature tecnologiche di base, così come dell’utilizzo dell’impianto audio-luci e degli allestimenti per gli spettacoli dal vivo.

Dovrà inoltre essere individuato un responsabile del servizio. Per l’ex chiesa di San Francesco previsti 600 ore e l’impiego di tre unità per il periodo che va grosso modo da metà maggio a metà ottobre, per la Rocca e l’arco temporale da inizio a giugno a fine settembre 900 ore e anche più di 10 operatori, per la Sala della Cultura 400 ore di qui a fine anno con la necessità di una sola unità.

La spesa è di poco meno di 40.000 euro netti. E’ invece di poco più di 14.000 euro l’esborso del Comune per ottenere la disponibilità del teatro della Fortuna per le quattro giornate dedicate a “Circonomia” e per le rappresentazioni sceniche incluse nel programma dell’8 marzo fanese (“Storie d’amore e di mare” e “Maria Risorta”). Può invece spingersi fino ad un massimo di 160.000 euro (i 100.000 stanziati dalla Regione in aggiunta ai 60.000 del Comune), a fronte della documentazione delle spese sostenute, il compenso per l’organizzazione delle iniziative collaterali alla tappa Martinsicuro – Fano del 16 maggio.

L’accoglienza

Se ne occuperà la Pro loco Fanum Fortunae, unico soggetto che ha aderito alla manifestazione di interesse bandita nelle settimane scorse. Nel dettaglio si dovrà apparecchiare l’arrivo, mettere a punto il programma di “Aspettando il Giro”, prendere parte al comitato di tappa, predisporre un piano di comunicazione e anche individuare possibili partner pubblici e privati.

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