Litiga con la ex incontrata in stazione, la prende a testate e le rompe il naso

Litiga con la ex incontrata in stazione, la prende a testate e le rompe il naso
Litiga con la ex incontrata in stazione, la prende a testate e le rompe il naso
di Luigi Benelli
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Domenica 3 Marzo 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 07:01

PESARO Vede la ex in un bar vicino alla stazione scatta una lite violenta con l’uomo che prende la giovane a testate, con un impeto tale da procurarle un mese di prognosi e la rottura del setto nasale. Lei finisce al pronto soccorso, lui in carcere. Il fatto è avvenuto giovedì scorso nel tardo pomeriggio e ieri mattina un senegalese di 33 anni è stato portato davanti al giudice per l’udienza di convalida dopo l’arresto.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dai testimoni e dalle immagini delle telecamere di sorveglianza di un bar del posto, l’uomo aveva incontrato casualmente la ex, una ragazza italiana, da cui si era separato qualche tempo fa.

Ma evidentemente con degli strascichi sospesi. Tra i due è nato un diverbio che è trasceso irrimediabilmente. I toni si sono fatti sempre più accesi e la 25enne ha preso il cellulare per chiedere soccorso al suo nuovo fidanzato. Ma quando ha visto la giovane formare il numero per la chiamata a quel punto l’ex non ci ha più visto e in umpeto di rabbiosa collera le ha strappato il telefonino di mano dandosi alla fuga. Lei a quel punto lo ha inseguito perché voleva riavere lo smartphone, ma quando ha raggiunto e fermato l’uomo, lui, a sorpresa, le ha mollato una violenta testata che l’ha centrata in pieno volto. La giovane ha rimediato la frattura del setto nasale ed è stata portata al pronto soccorso del vicino ospedale San Salvatore dove i medici l’hanno refertata con una prognosi di 30 giorni.

L’allarme

Alcune persone hanno visto la scena e hanno dato l’allarme alle forze dell'ordine che hanno rintracciato il senegalese, già noto perché senza fissa dimora e con precedenti per porto di coltello e piccolo spaccio. L’uomo è stato arrestato poco dopo con l’accusa di rapina impropria e lesioni. Ieri urante l’udienza di convalida in carcere, il senegalese, seguito dall’avvocato Leonardo Chiocci, ha sottolineato che la donna sarebbe stata ubriaca e che il diverbio era nato dal fatto che i due hanno avuto un figlio insieme al quale è molto legato. Di qui il litigio, la testata in faccia e l’arresto. Il giudice ha disposto la misura cautelare del carcere.

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