Pesaro, gli agricoltori sono di nuovo in marcia, ma questa volta a piedi e fino in piazza

Il corteo partirà in mattinata dalle 5 Torri per raggiungere il centro. Pochi trattori e solo simbolici

Pesaro, gli agricoltori sono di nuovo in marcia, ma questa volta a piedi e fino in piazza
Pesaro, gli agricoltori sono di nuovo in marcia, ma questa volta a piedi e fino in piazza
di Luca Senesi
3 Minuti di Lettura
Sabato 2 Marzo 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 17:14

PESARO - Oggi sono attesi in piazza del Popolo dove distribuiranno volantini con le motivazioni della loro protesta e richieste a Governo e amministratori: agricoltori e allevatori tornano in piazza perché la battaglia per il loro lavoro non è finita e questa volta vanno incontro ai cittadini perché la loro battaglia è per tutti. Ancora non hanno avuto garanzie sulle loro richieste e loro insistono.

Non si molla

A Pesaro il nuovo presidio è composto da circa 150 trattori, questa volta in zona Cinque Torri nel parcheggio di via Volontari del Sangue, e questa mattina alle 8.30 gli agricoltori andranno in corteo fino a piazza del Popolo entrando da via Branca e distribuendo volantini. «Saremo in piazza a ricordare per cosa stiamo protestando e cosa vogliamo ottenere – ricorda Federico Tiberi imprenditore agricolo – la nostra battaglia coinvolge tutti e per questo motivo invitiamo tutti i cittadini a passare, leggere e parlare con noi». Intanto venerdì mattina c’è stata un’importante assemblea cui hanno partecipato rappresentanti del movimento nazionale riconosciuto dal Ministero e delegazioni dalle provincie di Rimini, Ancona, Fermo, Macerata e Ascoli.

Il dialogo

«Stiamo dialogando per costruire un movimento unico regionale – continua Tiberi presente all’incontro - le prossime iniziative saranno coordinate assieme».

Circa 300 persone erano presenti all’assemblea e con agricoltori e allevatori anche rappresentanti dell’autotrasporto. «Vi erano una decina di autotrasportatori che appoggiano le nostre iniziative perché quello che chiediamo riguarda anche loro e i cambiamenti che vogliamo sono anche a loro vantaggio». Nero su bianco le richieste che in occasione del primo presidio e del corteo con i trattori lungo l’interquartieri ad inizio mese erano state rese note attraverso un documento consegnato poi in Prefettura. Tra queste la revisione della Pac (Politica agricola comune) i cui regolamenti sono di difficile attuazione, la troppa burocrazia e poi la richiesta di partecipazione, ai tavoli tecnici a Roma quando si decidono i regolamenti sul loro settore. Ancora rivedere le rotazioni colturali imposte nei campi e il 4% di terreno da non coltivare e rivedere l’intera filiera in termini di percentuale dal momento che danneggia l’agricoltore con margini di guadagno molto bassi e prezzi al consumatore troppo alti. I cittadini in questi mesi di agitazione sia in provincia che in tutta Italia si sono sempre dimostrati dalla parte degli agricoltori. Oltre al successo della manifestazione pesarese forte impatto hanno avuto anche i presidi di Fano e Urbino. E anche oggi in piazza i trattori faranno bella mostra di sé anche se ovviamente sarà consentito l’accesso solo a qualche mezzo a mo’ di simbolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA