Pestaggio ai Lido in cinque contro uno: un anno e mezzo senza movida per i giovani bulli

Pestaggio ai Lido in cinque contro uno: un anno e mezza senza movida per i giovani bulli
Pestaggio ai Lido in cinque contro uno: un anno e mezza senza movida per i giovani bulli
di Osvaldo Scatassi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Agosto 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:44

FANO - Daspo urbano nei confronti dei cinque giovani denunciati alla Procura della Repubblica per lesioni aggravate in concorso ai danni di un diciottenne fanese. Il provvedimento è stato disposto dal questore Raffaele Clemente ed è stato eseguito dai carabinieri della stazione locale, che hanno indagato sul pestaggio notturno avvenuto al Lido di Fano durante la seconda decade del giugno scorso.

Per 3 avviso orale

A tre dei cinque giovani è stato inoltre comunicato un avviso orale. È una misura preventiva che stigmatizza la pericolosità sociale e che invita chi ne è raggiunto a rispettare la legge, pena l’applicazione di misure più severe in caso di ulteriori problemi. Intanto, per un anno e mezzo, i cinque giovani fra 18 e 23 anni non potranno accedere a pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento a Fano. Il divieto vale per tutti i giorni della settimana, a partire dalle 18 e fino alla chiusura. Durante la stessa fascia oraria i cinque giovani dovranno evitare di sostare nelle immediate vicinanze dei locali e nelle relative aree di parcheggio. Violare tali divieti previsti dal Daspo urbano è un reato, punibile con l’arresto da sei mesi a due anni. I provvedimenti disposti dal questore erano dunque attesi già da quando i carabinieri della stazione fanese, comandati dal luogotenente carica speciale Mario Facciolla, avevano concluso le indagini su un episodio che ha suscitato molto scalpore in città proprio per l’estrema violenza. I fatti risalgono alla notte del 19 giugno scorso, quando un diciottenne, che stava trascorrendo una serata in compagnia di amici, è stato circondato da un numeroso gruppo di suoi coetanei e percosso con pugni e calci per motivi inconsistenti: «Hai calpestato la sigaretta che mi è caduta a terra». Secondo i carabinieri una scusa per attaccare briga e menare le mani. Il diciottenne è tornato a casa dolorante e ferito. Dopo un paio di giorni è stato costretto a recarsi in pronto soccorso, all’ospedale Santa Croce, perché le lesioni non accennavano a migliorare ed è stato quindi necessario ricorrere alle cure mediche. Le indagini sono iniziate a quel punto e i carabinieri sono pian piano riusciti a identificare i cinque giovani, tre di origini africane e due di natali albanesi, ricorrendo a filmati di video-sorveglianza e testimonianze. Non si è trattato di un lavoro semplice. Risulta infatti che un componente del gruppo non abbia dimora fissa, mentre il resto della combriccola risiede in Comuni vicini a Fano: d’estate un paio di ragazzi tendono a dormire in spiaggia.
I controlli
Ora che si approssima il Ferragosto, il comando provinciale dell’Arma ha disposto di intensificare i controlli, soprattutto per quanto riguarda spaccio di droga e guida pericolosa.

Ci si avvia, dunque, alla conclusione di un’estate accompagnata da diversi segnali di disagio giovanile. Dalle intemperanze dei ragazzini, che stanno esasperando i residenti al Poderino, agli atteggiamenti di bullismo in centro storico, denunciati dal dirigente scolastico Samuele Giombi. Dai danneggiamenti al sottopasso in viale Cairoli, al Lido, fino al sospetto che strani giri notati in piazza Amiani alimentino un commercio di droga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA