La stroke unit del Santa Croce è Centro Platinum: premiata per la cura dell’ictus

La stroke unit del Santa Croce è Centro Platinum: premiata per la cura dell’ictus
La stroke unit del Santa Croce è Centro Platinum: premiata per la cura dell’ictus
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 1 Luglio 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 11:17

FANO - Un prestigioso riconoscimento per la stroke unit dell’Azienda sanitaria territoriale Pesaro Urbino. L’equipe diretta da Samuele Bedetta, che opera nell’ospedale Santa Croce a Fano, è stata infatti riconosciuta come Centro Platinum nell’ambito del premio internazionale Eso- Angels Award. Un’attestazione di qualità nell’assistenza e nella cura delle persone colpite da ictus, una malattia cerebrovascolare «che rappresenta la seconda causa di morte e la prima causa di invalidità a livello mondiale», spiega l’Ast 1.


Il merito


«Il riconoscimento – puntualizza la dg dell’Ast 1 Nadia Storti – premia la professionalità e la competenza di tutti i professionisti che operano a livello provinciale nell’ambito del percorso di stroke unit riguardante il paziente con ictus ischemico in fase acuta.

Un lavoro che permette di dare una risposta tempestiva a una patologia che ogni anno colpisce tante persone, attraverso la capacità di intervenire con rapidità attraverso la presa in carico e la successiva gestione del paziente. Il trattamento permette non solo di salvare vite, ma anche di evitare danni fisici permanenti che purtroppo gravano sia sui pazienti sia sulle loro famiglie». Prosegue Samuele Bedetta, direttore dell’unità operativa: «L’iniziativa Angels racchiude una grande comunità di centri specializzati nel trattamento acuto dell’ictus, che registra la rapidità del trattamento fornito ai pazienti. Considerando che ogni 15 minuti di ritardo si aumenta del 4% il rischio di emorragia cerebrale, di morte o di disabilità residua, un trattamento tempestivo permette di salvare un maggior numero di vite e di ridurre molte delle disabilità che possono seguire a un evento così complesso come l’ictus ischemico. I dati registrati dal nostro centro hanno evidenziato che il 77 % dei pazienti è stato trattato in meno di 60 minuti dall’arrivo in pronto soccorso e il 32 % dopo meno di 45 minuti. Numeri importanti. Possono essere raggiunti solo grazie al lavoro di squadra, che comprende tutte le figure coinvolte nella gestione dell’ictus: dagli operatori del 118, al pronto soccorso, dalle unità operative della diagnostica per immagini, alla fisiatria, dalla rianimazione alla cardiologia».

In Italia sono registrati ogni anno circa 200.000 nuovi casi di ictus, di cui circa l’80 per cento è rappresentato da casi ischemici. Il premio internazionale Eso-Angels Award è considerato importante dall’Ast, contribuendo «a ottimizzare la qualità dei trattamenti effettuati dai centri che lavorano ogni giorno per aumentare il numero di pazienti sottoposti a terapie come trombolisi sistemica, trombolisi meccanica, trombospirazione».


Sotto controllo


Tenuti sotto controllo numerosi parametri ospedalieri e in base alle prestazioni sono assegnati specifici premi (Gold, Platinum, Diamond). Alla consegna del premio erano presenti: il direttore generale Ast, Nadia Storti, il direttore dell’unità operativa complessa della medicina interna e dell’equipe della stroke unit, Samuele Bedetta, il responsabile dei pronto soccorso a Pesaro e Fano, Giancarlo Titolo, e il direttore della riabilitazione, Marina Simoncelli.
 

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