FANO – Serata brava con conseguenze giudiziarie per un trentaseienne di origini albanesi: è accusato di avere aggredito un carabiniere in piazza Andrea Costa a Fano, giovedì scorso intorno alle 22:30. Poche ore più tardi, nella giornata di ieri, l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e il giovane uomo è tornato in libertà, in attesa di essere processato. Tutto è cominciato da alcuni atteggiamenti molesti attribuiti al trentaseienne, che hanno subito richiamato sul posto i carabinieri impegnati nei controlli notturni sulla movida fanese.
Piazza Costa piena di persone, gente che si godeva un altro fine settimana in zona bianca, che passeggiava e chiacchierava in comitiva oppure se ne stava seduta ai tavoli dei locali a bere e mangiare qualcosa. Intorno alle 22, il clima piacevole e rilassato doveva essersi incrinato, perché al centralino del numero d’emergenza 112 era arrivata una segnalazione riguardante un giovane uomo, il trentaseienne di origini albanesi, che stava infastidendo i passanti e la clientela dei locali, in particolare delle ragazze sedute all’esterno di un bar. Una situazione che in tutta evidenza si era fatta imbarazzante e che i carabinieri hanno tentato di risolvere per via bonaria, invitando il giovane a darsi una calmata e ad allontanarsi.
In piazza Andrea Costa una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile e un’altra proveniente da Fossombrone. Invece di dare ascolto ai carabinieri, il giovane uomo avrebbe reagito in modo aggressivo, dando in escandescenze. Secondo la ricostruzione dell’episodio il trentaseienne si sarebbe prima rivolto ai militi con toni minacciosi, per poi passare alle vie di fatto scagliando contro di loro tutte le sedie che trovava a portata di mano, senza comunque riuscire a colpirli.
È stato effettuato un secondo tentativo di calmare i bollenti spiriti, ma ancora una volta senza ottenere risultati, perché a quel punto il giovane uomo si sarebbe scaraventato contro uno dei carabinieri presenti in piazza Costa, aggredendolo con spinte e colpi al petto.