La città in lutto per Roberto: il commercialista che amava l'arte e la musica ucciso dalla Sla a 57 anni

La città in lutto per Roberto: il commercialista che amava l'arte e la musica ucciso dalla Sla a 57 anni
La città in lutto per Roberto: il commercialista che amava l'arte e la musica ucciso dalla Sla a 57 anni
di Massimo Foghetti
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Martedì 29 Dicembre 2020, 05:50

FANO - Ieri mattina, dopo una lunga malattia, è deceduto Roberto Pedinotti. Aveva solo 57 anni e da 3 era stato colpito dalla Sla, la terribile malattia neurodegenerativa che conduce alla paralisi dei muscoli volontari fino a coinvolgere anche quelli respiratori. 

La sua scelta

Roberto se l’aspettava, ha rifiutato infatti ogni sussidio meccanico che gli desse qualche mese di vita in più, non volendo prolungare un’agonia che si stava facendo sempre più dolorosa. Sorrideva solo quando parlava di musica, la sua grande passione, essendo stato uno dei fondatori del Coro Lirico del Teatro della Fortuna, poi unitosi al Coro Lirico Mezio Agostini, iniziativa che ha dato vita a una formidabile corale che ha scalato la ribalta del palcoscenico fino ad arrivare al Rossini Opera Festival. «Con Roberto abbiamo perso un grande amico – ha evidenziato la presidente della Fondazione del Teatro della Fortuna Catia Amati – e un grande collaboratore. 

Arte e matematica

«Era lui l’animatore del coro e da esperto commercialista qual era, presiedeva il comitato dei revisori dei conti.

Era una persona di cuore, generosa a cui non si poteva non volere un gran bene. Un affettuosa abbraccio a nome di tutta la fondazione alla famiglia». Commosse parole di cordoglio le ha espresse anche Mirka Rosciani direttrice del coro del teatro fanese, ora passato sotto la gestione dell’Orchestra Sinfonica Rossini. 

La generosità

«E’ stato Roberto – ricorda – che ha creduto in me e mi ha accolto nel suo coro, aiutandomi a muovere i primi passi nell’ambito del grande progetto di contribuire ad elevare la qualità di tutta la formazione. Ho sempre nutrito in lui tanta stima e provato una grande riconoscenza. Era un uomo che agiva sempre con grande pacatezza, ma da lui sprigionava un’energia che contagiava tutti coloro che gli stavano attorno. Non a caso gli devo in gran parte la fiducia che ha saputo scaturire dentro di me, grazie anche alla sua capacità di trovare la soluzione migliore nei momenti di difficoltà o di incertezza». 

Il padre illustre

Roberto era figlio di Giancarlo Pedinotti che per tanti anni è stato presidente prima della sezione fanese, poi provinciale della Confcommercio. Alla famiglia quindi sono state espresse condoglianze dalla associazione di categoria e dalla cooperativa Alberghi consorziati e dai tanti fanesi che negli anni hanno potuto apprezzare le capacità e le qualità di Roberto .

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