Minorenni in fuga sull’auto rubata, inseguimento folle a ridosso del centro: due giovani fermati, il terzo riesce a scappare

La polizia in servizio di notte, foto tratta dal Web
La polizia in servizio di notte, foto tratta dal Web
di Osvaldo Scatassi
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Giovedì 2 Dicembre 2021, 06:25

FANO Inseguimento stradale a tutta velocità, ieri pomeriggio a ridosso del centro storico fanese. Due giovani, entrambi minorenni e originari dell’Africa, sarebbero stati bloccati vicino alla centrale Enel della Liscia, dopo avere provato a sganciarsi dalla Volante del commissariato che li stava tallonando e che poi sarebbe riuscita a interrompere la fuga. I due ragazzi viaggiavano su un’Opel Agila (che risulta rubata nell’entroterra pesarese) insieme con una terza persona. 

 

Il terzo giovane, per il momento, sarebbe riuscito a far perdere le sue tracce e non è da escludere che si tratti di un altro minorenne. Mentre le forze dell’ordine proseguivano le ricerche sul suo conto, i due minorenni sarebbero stati portati al commissariato di Fano per tutti gli accertamenti richiesti dal caso e in attesa che fossero presi eventuali provvedimenti nei loro confronti. A bordo dell’Opel Agila il terzetto avrebbe seminato il panico in una zona di Fano compresa fra porta Maggiore, ex caserma Paolini e centrale Enel della Liscia. Tutto è cominciato intorno alle 17.30, quando la Volante ha notato l’Opel Agila in transito sulla statale Adriatica, alla centralissima rotatoria Gramsci-Roma. Al terminale risultava un mezzo rubato e di conseguenza il personale del commissariato fanese, diretto dal vice questore Stefano Seretti, avrebbe provato a fermarlo. Niente da fare, però. 

Per tutta risposta l’automobile da controllare sarebbe schizzata via a tutta velocità, infilandosi nella viabilità laterale con manovre molto pericolose, tanto che un ciclista avrebbe rischiato di essere travolto dai fuggiaschi e l’urto sarebbe stato evitato per un soffio. Dopo avere percorso a tutto gas un breve tratto di viale Gramsci, diretta verso il Borgo, l’Opel Agila avrebbe sterzato all’improvviso in via Bixio, per poi arrivare all’incrocio con via Palazzi e imboccarlo contromano. Assai probabile che il conducente pensasse di indurre il personale della Volante a togliere il piede dal gas e di conseguenza allentare la pressione, ma i poliziotti non hanno mollato, continuando a seguire l’automobile in fuga, che poi si sarebbe infilata nella rotatoria del ponte Storto e da lì in viale Kennedy. La corsa dell’Opel Agila sarebbe quindi proseguita anche lungo il canale Albani, per poi interrompersi all’altezza della Liscia, quando gli agenti lanciati all’inseguimento sarebbero riusciti a fermarla prima che il conducente riuscisse a entrare di nuovo nel traffico della statale Adriatica, questa volta diretto verso Pesaro. I poliziotti sarebbero quindi riusciti a bloccare subito uno dei tre occupanti, che vive nell’Urbinate. Il secondo, che risiede a Fano, sarebbe stato intercettato mentre cercava di dileguarsi nelle stradine del Lido, il terzo sarebbe invece riuscito ad allontanarsi e a scomparire dai radar. Sono state ore convulse.

Risulta che la l’Opel Agila sia stata rubata nella zona di Vallefoglia. Nella serata di ieri il personale del commissariato era impegnato in ulteriori verifiche, per accertare se ci siano collegamenti, oppure no, fra l’episodio di Fano e un altro analogo avvenuto un po’ di tempo prima nei dintorni di Tavoleto, dove una Grande Punto che risultava rubata sarebbe stata inseguita dai carabinieri. Gli occupanti sarebbero poi riusciti a dileguarsi dopo un incidente stradale. 

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