Fa lavori sul terrazzo e cade dalla scala: precipita dal quinto piano per 20 metri. Ugo è morto sul colpo

Fa lavori sul terrazzo e cade dalla scala: precipita dal quinto piano per 20 metri. Ugo è morto sul colpo
Fa lavori sul terrazzo e cade dalla scala: precipita dal quinto piano per 20 metri. Ugo è morto sul colpo
di Osvaldo Scatassi
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Lunedì 1 Novembre 2021, 02:05

FANO - Un fanese di 74 anni, Ugo Buratti il suo nome, ha perso la vita precipitando dal balcone del suo appartamento in via del Ponte a San Lazzaro, ieri mattina intorno alle 11 e mezzo. Aveva preso una scala e c’era salito sopra per mettere una copertura invernale al condizionatore d’aria, ma mentre si affaccendava al lavoretto domestico deve essere stato colto da un giramento di testa oppure da un malore, sbilanciandosi verso l’esterno e cadendo nel vuoto, oltre il parapetto, per un’altezza di sei piani, quindi per una ventina di metri. 


Un terribile incidente domestico, con conseguenze mortali, avvenuto mentre i familiari del deceduto erano fuori casa. Il tran tran di una tranquilla domenica autunnale nel popoloso quartiere di San Lazzaro, mentre le famiglie si preparavano al pranzo della festa e al pomeriggio di dolcetto o scherzetto, è stato interrotto dall’arrivo dei vigili del fuoco e del 118, intervenuto con un’ambulanza. Nulla, però, era più possibile fare per salvare la vita al settantaquattrenne fanese. Implacabili le conseguenze della caduta. Coperto da un telo bianco, il corpo dell’uomo si trovava quasi al confine del cortile, sul lato di via del Ponte, che due alte siepi ortogonali precludono alla vista dalla strada.

Gli accertamenti di legge sono stati effettuati dal personale in servizio al commissariato di Fano, coordinato dal vicedirigente Paolo Molinelli. Poi la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Santa Croce e poco dopo è tornata nella disponibilità dei familiari, avendo l’autorità giudiziaria disposto il nulla osta alla sepoltura.

Di tanto in tanto, nella fase subito successiva alla tragedia, alcuni condomini con l’espressione affranta si affacciavano sul cortile, che nel frattempo era stato interdetto al transito con il nastro bianco e rosso apposto dagli agenti della polizia locale. 

Comprensibile lo sgomento fra gli abitanti nella zona dei palazzi in via del Ponte, vicino alla chiesa Gran Madre di Dio. Ugo Buratti è ricordato come una persona operosa, orgogliosa della sua famiglia e tanto affezionato alle due nipotine. Nonostante fosse in pensione, aveva continuato a collaborare con la cooperativa Acof, nel settore dell’agricoltura, come responsabile dei mezzi tecnici e dei concimi. «Se ne trovano poche – affermava ieri il direttore dell’azienda, Marcello Storoni – di persone altrettanto generose, altruiste e soprattutto oneste. Abbiamo lavorato insieme per quarant’anni e anche ieri (sabato per chi legge), ci siamo salutati intorno a mezzogiorno, prima di uscire dall’ufficio. Tutti noi siamo sotto choc, un dolore indescrivibile. Ugo Buratti era nel consiglio della cooperativa e fra coloro che hanno contribuito a svilupparla, fino a farne l’attuale realtà con dieci dipendenti, milleduecento imprese agricole socie e sedi in via Avogadro a Rosciano e a San Giorgio».

Il settantaquattrenne fanese è precipitato dal balcone del suo appartamento che si trova al quinto piano, in corrispondenza dell’ala che ha i garage al piano terra. Ieri mattina alcuni residenti in via del Ponte ipotizzavano anche che l’uomo possa essere scivolato su un gradino, mentre saliva la scala utilizzata per sistemare il condizionatore d’aria, perdendo di conseguenza l’equilibrio e cadendo nel vuoto. 

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