Fano, La segretaria provinciale del Pd Fulvi «Serve chiarezza sul ruolo di Seri, si riveda la scelta delle primarie»

La segretaria provinciale del Pd Fulvi «Serve chiarezza sul ruolo di Seri, si riveda la scelta delle primarie»
La segretaria provinciale del Pd Fulvi «Serve chiarezza sul ruolo di Seri, si riveda la scelta delle primarie»
di Osvaldo Scatassi
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Domenica 21 Gennaio 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 11:08

FANO - «L’esito del voto amministrativo a Fano echeggerà sulle elezioni successive». Rosetta Fulvi, segretaria provinciale del Pd, segue l’evolvere delle vicende politiche in città, che hanno appena subito un’accelerazione clamorosa. Azione ha infatti aderito all’area progressista, ritirandosi dal tavolo del centrosinistra, e ieri è slittato un possibile confronto tra le parti.

Appello per l’alleanza ampia

Per la Federazione del Pd è arrivato il momento di intervenire con consigli e raccomandazioni.

Tre punti fermi: chiarezza, alleanze larghe e opportunità di ripensare l’attuale percorso politico impostato dal centrosinistra. Il percorso che porta alle primarie e che al momento ha portato al muro contro muro con i progressisti. Il primo tema, dunque. «Confido che al più presto si chiarisca il ruolo del sindaco Massimo Seri, contemporaneamente dirigente provinciale di Azione, ora componente dell’area progressista, e coordinatore del tavolo per il centrosinistra». Altra questione nodale: la strategia delle alleanze elettorali, ora che nel centrodestra è riemersa la temuta candidatura a sindaco del leghista Luca Serfilippi, attuale consigliere regionale. «Da mesi – prosegue Fulvi – mi sono espressa a favore delle alleanze larghe e del necessario spirito unitario, altrimenti c’è il rischio di perdere la città, nonostante l’amministrazione comunale uscente abbia fatto bene. Sono importanti tutti i Comuni che andranno al voto, ma nello specifico Fano è la terza città delle Marche e la seconda in provincia, quindi l’esito delle elezioni locali ha riflessi su più livelli, Regione e Parlamento europeo compresi. Unità e alleanza larga non possono prescindere, comunque, dal coinvolgimento dell’associazionismo». Terza, ma non ultima, la questione primarie. «Le primarie – conclude Fulvi – devono unire e non sono uno strumento per precostituire maggioranze: se ci stai, bene; se non ci stai non fai parte della coalizione. Ora che Azione ha aderito al gruppo dei progressisti, c’è il rischio che le primarie risultino ancor più divisive. Il nuovo scenario consiglia dunque di rivedere il percorso politico impostato finora e di convocare un tavolo unitario e allargato». Azione ha impresso uno scossone al quadro politico fanese, anche alla parte di liste civiche che è confluita nel partito insieme con il sindaco Seri. Il segretario Stefano Marchegiani ha già effettuato un giro di consultazioni con il gruppo consiliare e si ripromette di convocare l’assemblea.

Marchegiani: «Campo largo»

«La scelta a favore dei progressisti – ha detto ieri Marchegiani – vuole sbloccare una situazione congelata da veti reciproci, il nostro obiettivo è mediare per federare un’alleanza di campo largo». Intanto è iniziata a circolare l’ipotesi di Marchegiani candidato sindaco, che l’area progressista derubrica a semplice voce.

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