FANO Iniziata la stretta elettorale nel centrosinistra fanese: che i tempi fossero ormai maturi, è condiviso dai partiti dell’attuale maggioranza. Apprezzata, di conseguenza, la lettera che il sindaco Massimo Seri ha inviato a segretari politici, capigruppo consiliari e assessori comunali. Non mancano, comunque, considerazioni sul perimetro politico dell’alleanza e distinguo riguardo alle primarie per il candidato sindaco. Azione, che pure è il partito di Seri, conferma che non sarà della partita.
Il campo largo
«Si valuterà poi – dice il consigliere comunale Stefano Marchegiani, ora nel gruppo misto – se il candidato sindaco e il suo programma saranno nelle corde del partito.
E per quanto riguarda i rapporti con altre forze politiche che contribuirebbero a un’alleanza di campo largo? La lista Fano Ribella ha contestato con forza l’iniziativa del sindaco Seri, sostenendo che divide il fronte progressista. «Mi dispiace per loro – afferma Agnese Giacomoni, capogruppo del Pd fanese – se sono rigidi, ideologici e non riescono a mettersi in discussione su un tema come le primarie, che sono uno strumento di democrazia. Davvero non vedo quale problema possano rappresentare. Sono da gestire bene, ma le trovo molto utili. Condivido in tutto la lettera del sindaco, che considero puntuale, ben scritta. Mette a fuoco aspetti cruciali e richiama la coalizione all’unità di intenti per superare i motivi di attrito e andare verso il nuovo».
Aggiunge Mirko Pagnetti, capogruppo della lista Insieme è meglio: «Si parte dall’attuale alleanza, ma non si esclude nessuno. Evidente è che poi debbano esserci le condizioni giuste per coalizzarsi con altre forze politiche, trovando punti di vista e programmi condivisi. Il sindaco ha fatto bene, la sua lettera è un modo per ringraziare i fanesi e al tempo stesso è uno stimolo per il centrosinistra e per il percorso che deve portarlo ad amministrare la città per altri dieci anni».
Il lavoro di dieci anni
Enrico Cipriani, capogruppo della lista Noi Città, apprezza l’iniziativa del primo cittadino: «Non è da intendere come un’intrusione in tema di candidature e alleanze, la sua lettera è invece un passaggio che evidenzia senso di responsabilità verso i fanesi, verso la coalizione e verso il lavoro svolto nell’arco di dieci anni. Dopodiché ritengo utile convocare al più presto un tavolo per esaminare ciò che di buono è stato fatto e ciò che si potrà migliorare, cui sono da invitare i 5 Stelle e tutte le forze politiche riconducibili al campo progressista. Sono d’accordo con il sindaco, quando sostiene che le primarie siano da indire qualora non si trovi una candidatura condivisa. E qualora siano indette, ritengo opportuna una scrematura degli attuali papabili per far emergere figure serie, di alto rilievo politico e amministrativo».
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