FANO - Pur considerandolo un ossimoro, dovuto dalla dicotomia tra l’intestazione del progetto ad “Abbracci comuni” e l’obbligo di ciascun cittadino di mantenere le distanze, ieri il sindaco di Fano, Massimo Seri, insieme all’assessore del welfare di comunità Dimitri Tinti. ha comunicato i criteri per accedere al nuovo bando dei buoni spesa. “Abbracci” nel senso che nessuno dovrebbe essere lasciato solo in questo momento di difficoltà.
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«Ci è piaciuto – ha detto il sindaco – usare questo termine per il senso che il messaggio vuole trasmettere.
Secondo i criteri di erogazione annunciati la distribuzione dei buoni sarà suddivisa in due fasi. La prima avverrà in questi giorni prima di Natale, la seconda nel mese di febbraio. Si tratta di un bando a cui hanno aderito tutti e 9 i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale numero 6 che hanno condiviso le modalità di intervento; modalità condivise anche con i sindacati. La particolarità sta nel fatto che i criteri individuati sono legati all’emergenza, non quindi riferiti all’Isee che evidenzia i redditi acquisiti nel 2019, ma la situazione finanziaria di ciascun richiedente relativa al mese di novembre scorso, periodo in cui sono state adottate le nuove misure restrittive contro il Covid.
La domanda si può presentare da mercoledì 9 dicembre a mercoledì 16 dicembre alle 13, accedendo alla piattaforma dal sito www.ambitofano.it. L’accredito dell’importo spettante per i buoni spesa avverrà sulla tessera sanitaria contenente il codice fiscale del beneficiario entro 48 ore dalla chiusa del bando. Coloro che non riuscissero ad accedere alla modalità on line, possono o contattare lo 0721887481-0721887487 oppure inviare una mail a buonispesa.ambito@comune.fano.pu.it. Possono richiedere i buoni spesa i nuclei familiari residenti che da un lato hanno percepito nel mese di novembre, redditi o emolumenti netti inferiori a 800 euro per nuclei da 1 componente, 1.000 euro per nuclei da 2 componenti, 1.300 euro per nuclei da 3/4 componenti, 1.600 euro per nuclei da 5 o più componenti. Dall’altro, coloro che hanno un saldo complessivo nei conti correnti e libretti di deposito bancari e postali inferiore relativo all’intero nucleo familiare a 5.000 euro al 30 novembre 2020.
I buoni ammontano a 150 euro per le famiglie di 1 componente con l’aggiunta di 50 euro per ciascun componente aggiuntivo fino al numero di 6 per un totale di 400 euro. A parità di condizioni la priorità va ai nuclei che non hanno percepito alcun sussidio pubblico, a quelli che dimorano in affitto o sostengono il mutuo per la prima casa, a quelli composti anche da minori oppure alle famiglie numerose.