«Bellocchi è da riqualificare, a cominciare dalla viabilità». La Cna chiede la costituzione di un consorzio di imprese

«Bellocchi è da riqualificare, a cominciare dalla viabilità». La Cna chiede la costituzione di un consorzio di imprese
«Bellocchi è da riqualificare, a cominciare dalla viabilità». La Cna chiede la costituzione di un consorzio di imprese
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 2 Febbraio 2024, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 12:19

FANO Presente e futuro dell’area artigianale a Bellocchi di Fano. Cna ha elaborato uno studio sullo stato dell’arte e alcune proposte di sviluppo, che sollecitano forti investimenti su moderne infrastrutture. Come realizzarle? La risposta è: costituendo «un consorzio o una rete tra imprese», che coinvolga l’ente locale oppure le sue partecipate. L’obiettivo è migliorare il collegamento stradale a «un’area strategica, di rilevante importanza per l’economia del territorio». Banda larga da potenziare, da migliorare l’illuminazione pubblica e gli spazi verdi, serve inoltre una riqualificazione urbana.

L’infrastruttura strategica

«Occorre prevedere – prosegue Cna – un collegamento diretto tra le aree produttive di Fano e Pesaro». L’infrastruttura potrebbe essere realizzata sfruttando la galleria dismessa a Novilara, con un tracciato parallelo all’A14. L’elevata presenza di lavoratori nelle imprese e di consumatori nei centri commerciali richiede però anche a piste ciclabili e pedonali, ora assenti. È considerato utile uno studio di fattibilità sull’utilizzo, per esempio, degli argini di canale Albani. Per favorire la circolazione al servizio delle attività va ripensata la viabilità interna, in modo da rendere più scorrevole e meno impattante il movimento dei mezzi pesanti. Inoltre una struttura destinata ai servizi, in particolare sociali». Ulteriore proposta: istituire un fondo comunale per interventi nell’area artigianale, accantonando parte delle imposte pagate dalle imprese dislocate a Bellocchi. Il fondo «servirebbe a finanziare il piano particolareggiato e a garantire interventi di riqualificazione. Ma per un’opera più complessa occorreranno forti investimenti». Ecco dunque che si torna all’ipotesi del consorzio o della rete tra imprese: «Potrebbe diventare soggetto e strumento per partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei, tesi al miglioramento infrastrutturale e dei servizi. Non si deve recuperare solo il centro storico o la zona mare e trascurare aree, come questa, di vitale importanza». Su tali temi Cna è «pronta a confrontarsi con il Comune di Fano, con le imprese e le attività presenti in zona», per mettere a punto «progetti di sviluppo armonico e sostenibile». Ma ecco alcuni dati messi a fuoco dall’associazione artigiana. Per cominciare, un quadro d’insieme: nell’area artigianale a Bellocchi, che si estende per 2 chilometri quadrati e mezzo, transitano circa 15.000 veicoli al giorno in entrata e in uscita. Ci trovano lavoro 6.520 persone occupate da 130 imprese.

Gli operatori presenti

Di queste, specifica Cna, «70 appartengono al nel settore industriale e artigianale, in prevalenza metalmeccanica, legno-arredamento, nautica e artigianato di servizio, mentre le restanti attività si suddividono tra: società di servizi e consulenza alle imprese; commercio; servizi alle cose e alle persone e centri di ingegneria e progettazione». Senza dimenticare i centri commerciali e i canali della grande distribuzione, che richiamano «una presenza giornaliera media di circa 12.000 persone». Transitano 250 Tir al giorno, più 110 mezzi in sosta all’autoparco. Il movimento in entrata e in uscita è pari a circa 20.000 persone al dì.