Pesaro, ex consorzio agrario: sblocco con effetto domino al porto

Pesaro, ex consorzio agrario: sblocco con effetto domino al porto
Pesaro, ex consorzio agrario: sblocco con effetto domino al porto
di Luigi Benelli
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Venerdì 6 Gennaio 2023, 02:15

PESARO Il Comune prepara le operazioni demaniali che porteranno alla realizzazione della “dividente“, la pista ciclabile che collegherà il ponte di Soria a viale Trieste. La correzione del refuso nel Prg comunale che potrà dare il via libera alla Nova Portum di costruire le palazzine all’ex consorzio agrario, provoca un effetto domino che tocca anche la pista ciclabile tanto attesa. In una recente giunta è stato dato il via al riconoscimento della funzione demaniale marittima, in accordo con la Capitaneria di porto, delle aree ricomprese nella dividente demaniale del 1950. Un’area che parte dal lato estremo verso Nord della stessa dividente, in linea con i cippi lapidei esistenti, fino ad arrivare ai giardinetti prospicienti (lato Sud) all’edificio della Capitaneria di porto. 


Il passo necessario


Un passo necessario perché permane – a tutt’oggi – l’interesse alla realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento tra viale Trieste e Calata Caio Duilio, al fine di confermare e assecondare la consuetudine di condurre la passeggiata in tale zona permettendo un collegamento diretto tra i luoghi qui orbitanti. Il percorso è di fondamentale importanza per la mobilità sostenibile cittadina; infatti, rientra all’interno del Piano della rete degli itinerari ciclabili. Fa parte della “Linea 2-Mare” della Bicipolitana che si collegherà alla “Linea 1- Centro” e alla “Linea 3-Fiume, percorso di ultradecennale memoria e caratterizzato dalla vista del Parco Naturale San Bartolo e del porto di Pesaro, breve via per il collegamento ciclopedonale tra viale Trieste e Calata Caio Duilio. Tale percorso deve collocarsi in posizione parallela alla banchina portuale, in prossimità della stessa, compatibilmente con le esigenze della Capitaneria, ma aperta al libero accesso e percorrenza in ogni momento della giornata. Di qui la necessità di andare incontro alle esigenze delle autorità demaniali, limitatamente alla porzione di proprietà comunale non interessata dal progetto di pista ciclabile e dalla strada di accesso al cantiere ex consorzio agrario.

A spiegare meglio l’atto è l’assessore al Fare Riccardo Pozzi: «Si tratta delle ultime tappe per ridefinire la dividente demaniale – spiega l’assessore al Fare Riccardo Pozzi - la linea che rappresenta il confine tra i beni del demanio marittimo da quelle appartenenti ad altri enti e privati. Il Comune non ha mai interrotto il dialogo con gli enti preposti a questo percorso che stiamo percorrendo per modificare, in parte, questa linea virtuale». 


Mobilità sostenibile


«Farlo - prosegue - ci consentirà di recepire al meglio i progetti in corso e quelli futuri volti alla rigenerazione della zona porto. Penso, in particolare, all’intervento di Nova Portum ma anche, e soprattutto, alla pista ciclabile che collegherà viale Trieste e calata Caio Duilio (e che proseguirà con il ponte ciclopedonale verso Baia Flaminia). Un’operazione di fondamentale importanza per la mobilità sostenibile di Pesaro: metterà in sicurezza i ciclisti che ora passano in viale Napoli facendoli transitare lungo il porto-canale, in una delle vie più suggestive della città: calata Caio Duilio. L’intervento permetterà quindi alla “Linea 2-Mare” della Bicipolitana di collegarsi alla “Linea 1- Centro” e alla “Linea 3-Fiume”» chiude Pozzi. 


La permuta


La giunta quindi ha stabilito che permane l’interesse a coltivare la permuta delle aree in ossequio al principio della correttezza dell’agire amministrativo, ragionevolezza e buon senso, in ragione anche del possibile esclusivo godimento dei giardini già manutenuti dal Comune e su cui attualmente vengono svolte attività di interesse comunale. Quindi l’incarico agli uffici preposti all’istruttoria relativa al Piano Regolatore portuale ed alle opere di urbanizzazione, di simulare e disegnare la parte di banchina per la quale è astrattamente ipotizzabile una forma di dismissione/cessione a favore del Demanio nella ridefinizione della linea dividente. La pista ciclabile dividente, annunciata già nel 2020, ha un finanziamento circa 70mila euro attraverso l’aggiudicazione di fondi Ue su progetto realizzato dal Comune. I tempi sono ancora da definire.
 

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